Metaphor: ReFantazio è finito sotto la lente d’ingrandimento di Digital Foundry, con la celeberrima redazione inglese che ha analizzato con la solita meticolosità che li contraddistingue il comparto tecnico dell’ultimo gioco di ATLUS e SEGA.
I rappresentanti di DF hanno quindi affermato che l’interfaccia utente, i menu e la direzione artistica del titolo sono semplicemente incredibili, con il team di sviluppo che ha riservato non poche attenzioni nei confronti di questi elementi.
Digital Foundry ha però ammesso che lo stesso non si può dire della grafica vera e propria, visto che il comparto tecnico di Metaphor: ReFantazio risulta piuttosto arretrato sotto diversi punti di vista a causa dell’utilizzo di un motore grafico ormai datato.
Per questo motivo l’illuminazione nelle aree più ristrette è buona, ma in quelle aperte diventa piatta e decisamente meno efficace rispetto ai giochi moderni. Secondo la redazione inglese il rendering ricorda la generazione PS3, presentando inoltre texture a bassa risoluzione e persino un anti aliasing poco efficace.
Digital Foundry ha precisato che Metaphor: ReFantazio gira su PS5 a 60 fps, presentando però dei cali fino a 40 fps nella situazioni con più elementi a schermo. La risoluzione invece è di 1656p, con l’upscale che la porta a 4K. La versione PS4 Pro del titolo gira invece a 60 fps stabili, ma risoluzione (1080p), elementi a schermo e draw distance risultano meno efficaci ed ancora più arretrati.
Passando ad Xbox, su Series X il gioco gira sostanzialmente come su PS5, mentre su Series S scende a 1080p ed anche l’interfaccia utente risulta meno definita. I cali sono ancora più consistenti sulla piccola console di Microsoft rispetto a PlayStation 5 ed Xbox Series X.
Consigliamo in conclusione di leggere la nostra recensione del nuovo JRPG di casa Atlus.