Todd Howard ha rivelato nel corso di una nuova intervista perché i giochi di Bethesda sono “irresponsabilmente grandi“, consentendo ai fan dei franchise di Fallout e di The Elder Scrolls, oppure del recente Starfield, di esplorare mondi di gioco sconfinati e ricchi di contenuti e possibilità.
Grazie ad Insider Gaming scopriamo che Howard ha preso parte proprio in queste ore ad una nuova intervista con il canale YouTube dei BAFTA, rispondendo ad una gran quantità di domande riguardanti ovviamente le opere create da Bethesda nel corso degli anni.
Ad una domanda specifica sul perché i giochi del publisher americano (di proprietà di Microsoft) sono sempre “incredibilmente grandi”, Todd Howard ha ammesso che realizzare dei mondi così giganteschi non è sempre sensato:
Abbiamo tagliato molto poco dai nostri giochi a Bethesda, motivo per cui i giochi sono così irresponsabilmente grandi. E in realtà si tratta di tutto il team che mette molta creatività nel gioco in sviluppo. Ovviamente non sono solo io che voglio i giochi grandi e penso che sia questo che li rende davvero speciali.
Segnaliamo che nel corso degli anni i giochi di Bethesda Game Studios sono diventati sempre più ambiziosi e grandi, con mondi di giochi pieni di segreti da scoprire. Proprio in tal senso ricordiamo che nel corso del 2011 è stato rilasciato The Elder Scrolls: Skyrim, gioco caratterizzato da una mappa enorme che i giocatori possono esplorare per centinaia di ore.
Anche Fallout 4, rilasciato nel 2015, si è imposto come un titolo enorme e pieno di contenuti. Ovviamente non fa eccezione Fallout 76, gioco che fa della componente online e dell’esplorazione i suoi elementi caratteristici.
Infine appena l’anno scorso, a Settembre 2023, il publisher ha rilasciato Starfield dopo molti anni di sviluppo, catapultando i fan in un intero universo da esplorare con oltre 1000 pianeti visitabili.
Aggiungiamo che appena qualche giorno fa un ex sviluppatore di Bethesda ha affermato che The Elder Scrolls 6 sarà sicuramente una delusione per i fan.