Quando passa per la mente il termine “americanata”, buona parte delle volte si pensa ai motori. I Monster Truck di Monster Jam rientrano perfettamente in questa categoria, ma non hanno mai assunto una connotazione negativa. La loro spettacolarità è arrivata in Italia anche grazie all’omonimo programma televisivo, per poi diventare anche materiale videoludico. Ora, Monster Jam Showdown è pronto per arrivare praticamente su quasi tutte le console: PC, PS5, Xbox Series X/S, PS4, Xbox One, Nintendo Switch e PC tramite Steam e Epic Store.
Monster Jam Showdown per ogni palato
Monster Jam Showdown offre ben 10 modalità per guidare i suoi veicoli, di cui 2 ufficiali e 8 create appositamente per il gioco. Non tutte sono disponibili, sia per l’esperienza offline che per quella online, ma la scelta è ponderata. Head-to-head e Freestyle sono quelle presenti anche nel mondo reale. La prima è una gara faccia a faccia in due percorsi separati, ma di simile costituzione e durata. Il percorso è sempre ben tracciato e visibile sia per terra sia nella minimappa. La seconda è invece un’esibizione singola per accumulare punteggio dovuto ai vari stunt eseguiti, dove il giocatore ha piena facoltà di fare ciò che vuole.
Le modalità addizionali vanno dalle classiche gare in circuito alle eliminazioni, per terminare con esibizioni Extreme più acrobatiche e spettacolari rispetto a quanto si possa fare nella vita reale. C’è anche la Figure 8 racing, che contempla un circuito a 8 dove lo scontro con gli avversari è praticamente certo.
L’esperienza online, non testata in fase di recensione per via della nulla presenza di giocatori nelle lobby, contempla tutte le modalità ed eccezione di quelle Extreme, ma ne ha anche due totalmente dedicate (Survivor, che consiste in una sorta di destruction derby mentre si cerca di eseguire stunt; Treasure Hunting, una classica caccia al tesoro dove occorre accumulare più oggetti degli avversari). C’è anche la possibilità di giocare in split-screen, una funzione che di sicuro sarà molto apprezzata dalle famiglie che vogliono vivere l’esperienza di Monster Jam Showdown con la propria prole.
Facile da apprendere per qualsiasi età
Monster Jam Showdown ovviamente non cerca il realismo assoluto, bensì una formula accessibile e facile da apprendere per tutti. Per questo si tratta di un’ottima opzione sia per gli amanti veterani del brand, sia per le famiglie che puntano a giocare coi figli. La guidabilità è scalabile in base alle preferenze, con tanto di ruote posteriori sterzanti che possono essere gestite anche manualmente.
Anche i comandi durante i salti sono molto semplici da intuire. È realistico poter cambiare l’inclinazione di un veicolo del genere in aria? Assolutamente no, ma nemmeno vuole esserlo in Monster Jam Showdown. Imparare a gestire front e back flip, oppure avvitamenti e impennate nel cielo è questione di pochi minuti e apre poi a tutte le sfide secondarie presenti in parte degli eventi.
L’anima arcade di Monster Jam Showdown permette inoltre di lasciarsi andare in derapate continue e soddisfacenti senza grandi sforzi. Non sussiste quella frustrazione dovuta alla mancata aderenza o a controlli poco intuitivi, nemmeno nel caso in cui si vadano a disattivare tutti gli aiuti possibili.
Esattamente ciò che voleva Milestone
È la perfetta esecuzione dell’”Immediate Arcade Gameplay” cercato dagli sviluppatori di Milestone. Imparare a guidare questi mostri da 1.500 CV è una passeggiata. Portarli al limite a cercare i tempi più veloci è poi tutta questione di bravura ed esperienza. Ognuno di loro ha inoltre peculiarità da sbloccare per ottenere maggiore esperienza in base al tipo di stunt effettuato o alla location delle gare.
Tutti i veicoli disponibili al lancio saranno sbloccabili tramite azioni in gioco e completamenti di sfide. Ne arriveranno però altri non appena Milestone rilascerà nuovi DLC, sia gratuiti, sia a pagamento. In entrambi i casi alcuni di loro sono dotati di livree secondarie, sempre sbloccabili durante il gameplay.
Se poi vogliamo trovare una pecca in Monster Jam Showdown occorre prendere in considerazione alcuni momenti di guida. La hitbox dei veicoli è a volte fin troppo precisa e porta a veri e propri agganci degli avversari oppure a incastri negli elementi ambientali. Per quanto sia sempre possibile ripristinare la propria posizione, perdendo tempo, a volte i sorpassi portano a situazioni spiacevoli.
Una parziale soluzione si può trovare nelle impostazioni. Gli aiuti alla guida giocano a volte contro chi tiene il pad in mano, puntando più alla sicurezza rispetto alla libertà di movimento. Consigliamo dunque di provare a disattivarne alcuni per avere un maggior controllo delle situazioni di guida.
Un comparto grafico al passo coi tempi
Unreal Engine 5 permette a Monster Jam Showdown di brillare. Giocato in 2K (lock 60fps) con preset Ultra su una RTX 4070 Super non ci sono mai stati cedimenti di framerate o imperfezioni nelle textures. Di sicuro anche le console, seppur con qualità minore, non avrebbero problemi a garantire un’esperienza fluida e senza inciampi.
Il lavoro di Milestone si nota anche nella ricreazione/distruzione dei veicoli e nell’utilizzo di UE5 per creare e differenziare i 3 scenari scelti per il gioco. La Death Valley è costantemente presa di mira da tempeste di sabbia che solcano i suoi terreni brulli e i crepacci con rischio di caduta. Il Colorado è caratterizzato da foreste con colori autunnali e zone fangose o lacustri. L’Alaska è, ovviamente, conquistata da neve e ghiaccio.
Ciò che accomuna le 3 location, oltre alla capacità di non essere poi così ripetitive nei vari eventi, è la loro ricostruzione dotata di dettagli che probabilmente nemmeno ci si aspetterebbe da un titolo come Monster Jam Showdown. È una sorta di overkill che va a sommarsi alla già buona qualità della produzione.
La recensione in breve
Monster Jam Showdown è un validissimo titolo per gli amanti di questo universo, a prescindere dall’età. Scegliere difficoltà più alte crea sfide più impegnative per chi cerca il tempo basso, mentre le famiglie possono svagarsi velocemente e senza preoccupazioni attivando la modalità split-screen. Resta un’incognita per quanto riguarda i prossimi contenuti, soprattutto quelli a pagamento. La guidabilità estremamente facile da apprendere e la quantità di modalità di gioco rendono comunque giustizia al prezzo di accesso.
-
Voto Game-Experience