Sony ha pagato troppo Bungie, questa è la convinzione di alcuni ex dipendenti del team di sviluppo a cui dobbiamo Halo e Destiny 2, rimasti ovviamente anonimi per evitare problemi di natura legale.
Stephen Totilo ha pubblicato proprio in queste ore un nuovo report su Game File, con l’obiettivo di condividere nuove informazioni in merito ai 220 licenziamenti annunciati appena poche ore fa dallo studio americano.
Chiacchierando direttamente con Totilo, quattro ex sviluppatori di Bungie hanno prima di tutto rivelato che le recenti ondate di licenziamento non dipendono direttamente da Sony, visto che il motivo principale per cui sono avvenute derivano dalle scelte sbagliate compiute dalla dirigenza del team di sviluppo.
Un ex dipendente di Bungie ha addirittura affermato che qualora il colosso giapponese non avesse acquisto lo studio, questo si sarebbe trovato nella fase di totale insolvenza e di conseguenza vicino alla bancarotta. Altri sviluppatori hanno invece affermato che la dirigenza dello studio ha di fatto mentito a Sony, promettendogli delle prospettive finanziare irrealistiche.
E proprio per questo aspetto in molti credono che la società nipponica abbia pagato troppo Bungie, con uno di loro che ha condiviso la seguente dichiarazione al giornalista:
“Credo che Bungie abbia venduto cose che non era in grado di realizzare. Per questo motivo credo che Sony abbia pagato troppo il team”.
Il report è proseguito rivelando che Bungie è in perdita dal 2023, sin dal lancio di Lightfall, con La Forma Ultima che ha generato delle vendite addirittura inferiori all’espansione precedente.
Concludiamo l’articolo segnalando che Sony ha acquisito Bungie per 3,6 miliardi di dollari, con un report che vuole Hermen Hulst essere diventato il nuovo capo del team, così da accelerare l’integrazione con Sony.