Abbiamo provato in anteprima per voi Cat Quest III, il terzo capitolo delle avventure GdR con protagonisti un esercito di impavidi eroi felini. Ideato dallo studio singaporiano The Gentlebros, Cat Quest III è il terzo capitolo di una serie dal nome piuttosto esplicativo, dove l’avventura dei classici del gioco di ruolo si unisce alla pucciosità dei suoi pelosi protagonisti, questa volta impegnati alla ricerca del tesoro della Stella Polare, precipitata dal cielo sulla terraferma.
Grazie a un codice per la beta su Steam fornito degli sviluppatori possiamo quindi raccontarvi le nostre primissime impressioni di questo tenerissimo gioco che vedrà la luce soltanto il prossimo 8 agosto 2024 su console e PC. Affilate gli artigli e preparatevi all’avventura con la nostra anteprima di Cat Quest III!
Alla ricerca della Stella perduta
La storia di Cat Quest III incomincia quando un gruppo di avventurieri rinviene la Stella Polare, caduta dal cielo sotto forma di cristallo, ora preziosissimo tesoro ambito da ogni cacciatore che si rispetti. Quindici anni dopo, un tenerissimo avventuriero si mette alla ricerca del ricercatissimo tesoro, che però ha attirato le attenzioni anche di un gruppo di ratti pirata desiderosi di intascarsi il bottino.
A giudicare dall’aspetto quello di Cat Quest potrebbe sembrare nient’altro che il solito gioco antistress per smartphone trito e ritrito, senza alcun arte né parte. Ed effettivamente la serie ideata dal giovanissimo team asiatico non fa della complessità il suo punto di cardine, ma invece propone una propria versione semplificata dei classici action/gdr con visuale isometrica adatta a tutte le età.
Eppure Cat Quest III, così come i suoi predecessori, è un’opera che trasuda passione e amore verso un genere di videogames spesso relegato ai giocatori più navigati, e che troppe volte non fa che prendersi sul serio. L’anteprima di Cat Quest III sembra invece l’ennesima dimostrazione che anche i GdR possono essere presi alla leggera e forse conquistare un pubblico diverso da quello standard.
Gatti di Ruolo
Avete presente la mappa dell’overworld nei JRPG? Nei classici del genere si tratta di una rappresentazione miniaturizzata del mondo di gioco dedicata esclusivamente agli spostamenti su larga scala nella quale, solitamente, le interazioni possibili sono limitate all’accesso a nuove location e all’incontro con i nemici, il cui scontro avviene però a seguito di un cambio di scena.
Ebbene, in Cat Quest III sia l’esplorazione che l’azione si svolge interamente nell’overworld. Camminerete quindi lungo una cartina geografica che rappresenta il coloratissimo mondo di gioco menando fendenti a destra e manca per abbattere gli agguerriti topolini pirata che cercheranno di mettervi i bastoni fra le zampe. L’effetto grafico è davvero delizioso e anche le animazioni rappresentano al massimo lo spirito gioco scanzonato voluto fortemente dagli sviluppatori.
Attaccare nei combattimenti in tempo reale di Cat Quest III è molto semplice, siccome richiede la pressione di un singolo tasto. Discorso simile per la schivata, la magia e il cambio arma (distinte fra a corto e lungo raggio), ciascuna delle quali ha un proprio tasto dedicato. Potremmo definire il gameplay di Cat Quest III una versione semplificata, forse anche troppo diranno i più, dei classici action/RPG. Immancabili ovviamente i menù ove possibile riorganizzare il proprio equipaggiamento e un sistema di levelling basato sulla raccolta di cristalli droppati dai nemici sconfitti.
Il micio protagonista di quest’avventura è anche un abile capitano: potrete infatti spostarvi fra gli specchi d’acqua della mappa a bordo della vostra nave dotata di cannone con cui affondare le imbarcazioni nemici prima di attraccare su un territorio inesplorato. I dialoghi di Cat Quest III, al pari del gameplay, sono semplici e divertenti, spesso e volentieri basati sui giochi di parole sull’eterna rivalità fra gatti e topi, come ad esempio il Re dei Pi-Ratti, il principale antagonista del gioco.
Tirando i graffi e le somme
Insomma, questa prima prova in anteprima di Cat Quest III non fa che confermare quelle che erano le sensazioni avute all’annuncio, ovvero un nuovo capitolo di una saga di GDR dalla curva di difficoltà piuttosto bassa, fortemente consigliata a un pubblico di giovanissimi ma che difficilmente riuscirà a rapire il cuore dei giocatori più “stagionati”. Quello dei The Gentlebros sembra però essere l’ennesimo lavoro fatto con tutta la cura e la passione del caso, l’ideale per approcciarsi a un genere ancora piuttosto esclusivo.
Le aspettative ovviamente sono contenute, ma parliamo comunque di un titolo che verrà venduto al prezzo budget di 19,99€, e quindi piuttosto in linea quella che sarà la caratura del gioco finale. Insomma, non ci resta che attendere il prossimo 8 agosto per scoprire se i ragazzi e le ragazze di The Gentlebros avranno fatto ancora una volta centro.