Un analista ha affermato in una nuova intervista al Financial Times che uno dei problemi attuali di PlayStation è rappresentata dai dirigenti, quasi totalmente dei contabili e non creativi, ragion per cui senza alcuna conoscenza specifica del mondo dei videogiochi.
Nello specifico come possiamo leggere nel nuovo report pubblicato dal Financial Times, l’analista di MST Financial, David Gibson, crede che in quel di Sony abbiano sbagliato a mettere come dirigenti dei contabili che per ovvi motivi hanno come obiettivo ultimo il raggiungimento di ottimi risultati finanziari.
Secondo l’analista infatti, questi dirigenti sono estremamente competenti in ambito finanziario ma non hanno alcun tipo di conoscenza nel settore creativo, finendo per compiere degli errori anche piuttosto grossolani e banali quando si tratta di prendere decisioni aziendali estremamente importanti, come i giochi da sviluppare ed il prezzo delle console PlayStation.
Proprio riguardo a quest’ultimo aspetto, David Gibson ha evidenziato come nelle precedenti generazioni Sony avesse deciso di vendere in perdita i propri dispositivi da gaming, così da cercare di raggiungere la più ampia fetta di pubblico.
Invece con PS5 le cose sono state decisamente differenti, con la console che è stata messa in vendita sin da subito ad un prezzo più alto, in modo tale da non subire delle perdite finanziari. Ma questo sta impedendo alla macchina da gaming di raggiungere fette di pubblico più ampie:
“Con i contabili alla guida, Sony non hanno la giusta preparazione a tagliare il prezzo di 100 dollari per stimolare la domanda, perché farlo costerebbe 2 miliardi di profitti.”
Aggiungiamo che qualche minuto fa Sony ha annunciato l’arrivo di Ghost of Tsushima su PC con un trailer dedicato.