Siamo onesti, quando abbiamo visto Elves nel nome del nuovo DLC di Total War: Warhammer il nostro cuore ha un attimo sussultato: finalmente era tempo degli elfi, gli immortali e mistici abitanti del vecchio mondo, che tanto ci erano mancati nel gioco originale. Non possiamo nascondere però una punta di amarezza quando abbiamo capito che l’espansione sarebbe stata incentrata sugli Elfi Silvani e non sugli orgogliosi Alti Elfi, o meglio ancora, sui malvagi ed inquietanti Elfi Oscuri, ma capiamo alla fine la necessità di dare una nemesi ai già presenti Uomini Bestia. E’ passato un po’ di tempo dalla sua uscita ufficiale, ma lo abbiamo voluto provare per bene, dato il costo elevato e la tiepida accoglienza del primo DLC, Call of The Beastmen. Ora siamo qui a dirvi che, nel caso in questo periodo di saldi di Steam foste ancora indecisi, preparatevi a svuotare il portafogli per Realm of Wood Elves.
Nel nome di Athel Loren
Realm of Wood Elves introduce finalmente nel gioco base la razza degli Elfi Silvani. Per quelli di voi a digiuno con l’universo di Warhammer, gli Elfi Silvani sono una stirpe di elfi che vive nella foresta di Athel Loren, una antichissima parte del vecchio mondo, al confine con il cavalleresco mondo di Bretonnia. Gli elfi silvani sono una razza schiva, orgogliosa, incurante delle vicende che accadono al di fuori della foresta e raramente prendono contatti con le altre razze, e quando lo fanno è quasi sempre per tutelare i loro interessi. Poco importa infatti chi sia che entri nei confini di Athel Loren; la foresta è sacra e chiunque vi matta piede non invitato verrà ucciso dalle letali frecce dei suoi abitanti. Proprio a causa della loro particolare natura, gli elfi silvani sono una razza giocabile molto diversa dalle altre, con capacità di spicco e punti deboli oggettivamente più in evidenza rispetto ai loro antagonisti. Gli elfi della foresta sono arcieri micidiali, i migliori del vecchio mondo, persino più precisi degli archibugieri nani e sono in grado di tendere imboscate e trappole ai loro nemici, riuscendo ad ottenere vittorie anche contro eserciti molto più numerosi e meglio armati, molto spesso senza che il nemico si accorga da dove arrivino i colpi. Di contro però, le loro unità di fanteria sono le più deboli che possiate trovare, non essendo né armate pesantemente ne forti fisicamente. La strategia da attuare non sarà mai una difesa ad oltranza o una carica nel centro dello schieramento nemico, visto che non avrete le unità per mettere in campo una tattica del genere, ma anzi dovrete pianificare ogni singola mossa con tattiche di guerriglia mordi e fuggi, fiaccando il nemico da lontano per poi finirlo con cariche di cavalleria dei Boschi che emergono dalla fronde non visti.
Passando in rassegna le unità, abbiamo tra i grandi eroi i Signori delle Radure, buoni combattenti e abili arcieri e i possenti Uominialbero, che oltre ad essere una delle unità più visivamente appaganti del gioco, è anche in grado reggere le cariche nemiche. Gli eroi sono il Custode dei Sentieri, un combattente simile al Signore delle Radure ma più debole, lo Spettro dei Rami, un uomo albero in grado di lanciare potenti magie e la Cantamagie, l’unità magica degli elfi che può utilizzare le sfere delle Bestie, Ombre e Vita. Tra le unità di fanteria da mischia abbiamo la Guardia Eterna, prima linea di difesa contro le cariche di cavalleria, armate di lance ma comunque deboli fisicamente; le Driadi, unità di mostri della foresta che ignorano la gran parte degli attacchi nemici ma sono deboli contro i guerrieri pesantemente corazzati e possono essere usate come muro d’impatto contro le unità nemiche più potenti; i Danzatori di Guerra sono unità di fiancheggiamento, in grado di infliggere grandi quantità di danni ma praticamente prive di qualsiasi protezione; i Ranger di Bosco Selvaggio sono infine le unità anti mostro, quelle armate di alabarde e quelle forse più corazzate, ma comunque non in grado di reggere il confronto con altri guerrieri simili in fatto di armatura. Le cose si fanno molto più interessanti quando andiamo ad analizzare le unità da tiro, le più devastanti dell’intero gioco: la Guardia delle Radure ha a disposizione tre tipi diverse di frecce, infuocate, magiche e velenose e ovviamente riesce a dare il proprio meglio all’interno della foresta, oltre ad avere a disposizione frecce penetranti in grado di trapassare le armature; gli Esploratori del Cuore del Bosco possono essere schierati oltre le proprie linee convenzionali e fare fuoco anche mentre sono in movimento; i Guardavia sono un buon mix tra le unità precedenti, che possono essere schierati in imboscata ma non sparano in movimento, anche se sono però dotati di letali frecce penetranti. La cavalleria riflette la situazione della fanteria, con i Cavalieri Selvaggi che caricano il nemico in corpo a corpo, ma sono i leggendari Cavalieri delle Radure con i loro archi a farla da padrone nelle battaglie ad Athel Loren, sempre con le loro tattiche mordi e fuggi. Chiudono il cerchio i mostri, tra aquile giganti, uomini albero e un meraviglioso drago della foresta, uno dei modelli più belli mai visti. Totalmente assenti le armi d’assedio per motivi di lore, cosa che renderà gli assedi decisamente più interessanti.
La foresta non perdona
Dopo aver esaminato le unità è tempo di spiegare il loro impatto sul gioco. A livello di campagna, gli Elfi non sono una razza dedita alla conquista e al dominio totale. Tutto quello che importa loro è difendere i loro domini boscosi e vendicare i torti subiti. Ben vengano quindi spedizioni agli angoli del mondo, difese disperate di improbabili alleati ma il vero cuore del gameplay è Athel Loren, la foresta. Tutta la campagna gira intorno alla difesa della Quercia delle Ere, bastione degli elfi e obiettivo finale degli odiati uomini bestia. I combattimenti quindi avverranno all’interno della secolare foresta, con un impatto sul gameplay totale per quanto riguarda la gestione delle imboscate e i combattimenti. Le mappe boscose si sviluppano anche verso l’alto grazie all’imponenza dei suoi alberi, rimanendo comunque ottimamente gestibile a livello di visuale grazie alla Better Camera Mod, in grado di offrire una visuale dall’alto per tenere sotto controllo le truppe. A livello di campagna macro, si introduce una nuova risorsa, l’Ambra, che va complicare le cose in fase gestionale. L’Ambra sarà una risorsa rarissima ma indispensabile per la creazione delle unità più potenti e l’avanzamento degli insediamenti. Per ottenerla si possono intraprendere due vie: la prima è quella di ottenerla tramite scambi diplomatici con le altre fazioni di elfi, la seconda è quella di strapparla direttamente dagli insediamenti nemici, che verranno dedicati poi solo alla produzione della preziosa risorsa. Tutto questo si conclude quindi in un trade off tra diplomazia ed aggressione, tagliando fuori potenziali alleati per favorire la crescita dell’esercito. Oltre a questo ovviamente, vanno ad integrarsi le solite meccaniche di mantenimento degli eserciti, rendendo di fatto molto difficile mantenere più di due eserciti alla volta. Situazione perfettamente in linea con il mondo di Warhammer, visto che la conquista totale non è mai stata nei piani degli Elfi silvani, rendendo quindi tutto molto più complesso e soddisfacente.
Per quanto riguardai contenuti, Realm of Wood Elves mette in campo una campagna classica e una specifica, chiamata la Stagione della Rivelazione, in cui nei panni di Orion, il semidio a capo degli Elfi, dovremmo combattere il dilagare degli uomini bestia e la loro sete di distruzione che sta insozzando la foresta. L’obiettivo finale sarà sempre lo stesso tra le due campagne ovvero la difesa dell’Albero delle Ere, cambierà solo la difficoltà, visto che nella Stagione della Rivelazione l’avversario nemico, Morghul, sarà decisamente più ostico e spietato. In questo effettivamente si poteva fare qualcosa di più, dato che solo i più esperti noteranno le differenze. Per le battaglie storiche, avremo ben 5 battaglie per Orion e 2 per Durthu, il più antico degli uomini albero; contenuti ancora maggiori quindi rispetto alla precedente espansione.
PRO:
- Gli Elfi Silvani sono un’ottima razza
- Tante nuove unità che modificano il gameplay
- Nuovi contenuti aggiuntivi di valore
- L’introduzione dell’ambra amplifica la componente gestionale
CONTRO:
- La campagna dedicata differisce poco da quella classica
- Prezzo non proprio economico
Versione: PC