Digital Foundry non ha perso tempo ed ha pubblicato il video analisi di Final Fantasy 7 Rebirth, dove la celeberrima redazione inglese ha analizzato in modo meticoloso il comparto tecnico del gioco, ed in particolar modo le due modalità grafiche presenti sin dal giorno di lancio.
DF ha quindi affermato nel video in questione che il nuovo capitolo della serie è contraddistinto da una grafica decisamente buona ed appagante, con il team di sviluppo che è riuscito a migliorare la grafica rispetto al precedente gioco.
Nonostante questo i salti in avanti non sono troppo marcati, in particolar modo se si prende in esame la versione Intergrade per PS5, anche a causa del mondo open world che contraddistingue Rebirth a differenza della linearità del titolo precedente.
Digital Foundry ha aggiunto che Final Fantasy 7 Rebirth presenta a schermo alcuni elementi non propriamente riusciti in entrambe le modalità, con determinate texture e modelli poligonali che risultano un po’ deludenti rispetto a tutto il resto.
Addentrandoci nello specifico delle due modalità, quella Performance continua ad essere la più problematica nonostante Square Enix abbia rilasciato qualche giorno fa un aggiornamento per migliorarla, con un’immagine a schermo che risulta un po’ sbiadita e poco definita a causa di una risoluzione nativa tendenzialmente di 1152p. I 60 fotogrammi al secondo invece sono stabili anche nelle situazioni più concitate e con tanti elementi a schermo.
La modalità qualità è invece caratterizzata da un’immagine più pulita e definita, con l’assenza del Motion Blur che rende i 30 fps (stabili) meno sfocati e di conseguenza fastidiosi.
Il video analisi di Final Fantasy 7 Rebirth da parte di Digital Foundry si conclude con un giudizio tutto sommato positivo, con la redazione che ha affermato che “entrambe le modalità grafiche di Rebirth funzionano abbastanza bene”, con la speranza che nel corso delle prossime settimane Square Enix riuscirà a pubblicare delle patch correttive per migliorare la modalità performance.
Qui potete leggere la nostra recensione di Rebirth.