Brad Smith, Presidente di Microsoft, ha colto l’occasione rappresentata da una nuova intervista con radiofonico Radio 4 Today della BBC per fornire un commento sulla CMA, affermando che l’ente antitrust del Regno Unito è stata “dura” ma “equa” durante il processo di valutazione dell’acquisizione di Activision Blizzard.
E come ricorderete certamente, queste nuove dichiarazioni di Smith sono decisamente più positive e gentili nei confronti dell’organo di controllo del mercato UK rispetto al passato, visto che in seguito ad un’iniziale bocciatura dell’acquisizione il presidente del colosso americano aveva condiviso delle affermazioni decisamente forti e per nulla positive nei confronti della CMA.
Ricordiamo infatti che in quell’occasione Brad Smith aveva tuonato che l’intera industria del Regno Unito era stata “gravemente scossa” dalla bocciatura dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, aggiungendo inoltre che “l’Unione Europea è un luogo più attraente per avviare un’attività” rispetto al Regno Unito.
Ma alla fine tutto si è risolto per il meglio, con il colosso di Redmond e l’antitrust inglese che sono riuscite a raggiungere un accordo di tipo strutturale dell’acquisizione di Activision Blizzard, vendendo i diritti di streaming cloud del publisher di Call of Duty ad Ubisoft per ben 15 anni. E pochi giorni dopo questa novità è arrivata la chiusura ufficiale dell’acquisizione.
Eccovi le dichiarazioni di Brad Smith (riportate da Eurogamer.net):
“Ammetto di aver imparato molto dal punto di vista personale. Difatti non farei necessariamente un passo indietro rispetto a tutte le preoccupazioni che ho sollevato lo scorso aprile, ma certamente sceglierei parole leggermente diverse per esprimere il mio punto di vista. La CMA si è attenuta a uno stardard severo e lo rispetto. Credo che sia stata dura ed equa. Ha spinto Microsoft a modificare l’acquisizione che avevamo proposto per Activision Blizzard, per scorporare alcuni diritti di cui la CMA era preoccupata per quanto riguarda il cloud gaming. Per questo motivo ritengo che la CMA abbia confermato la propria posizione, ma abbia comunque creato un percorso pragmatico per l’innovazione e gli investimenti. Credo che questo sia un bene per tutti.”