Gli sviluppatori di The Simpsons Hit & Run si sono riuniti per parlare del motivo per cui il gioco non ha mai avuto un sequel. I programmatori Greg Brisebois e Greg Mayer, il produttore Steve Bocska, il designer Darren Evenson, il produttore esecutivo John Melchior e infine lo scrittore Chris Mitchell hanno condiviso i dettagli della call con il reporter Ben Hanson: il sequel era in lavorazione presso Radical Entertainment, ma lo sviluppo è stato poi fermato senza una motivazione effettiva.
Il produttore esecutivo ha avuto modo di spiegare che l’accordo per lo sviluppo del titolo era di cinque anni, ma il budget stanziato era inferiore a quello pagato da Vivendi per il primo gioco. Secondo quanto riportato, il suo capo avrebbe semplicemente affermato di aver servito l’occasione su un piatto d’argento e dunque gli sviluppatori avrebbero dovuto accettare la proposta e realizzare il gioco: lo stesso Melchior ha definito la scelta di non continuare lo sviluppo “alquanto bizzarra”, pensiero condiviso anche dal resto del team.
Con il sequel di The Simpson Hit & Run l’obiettivo degli sviluppatori era quello di aggiungere nuove feature, come per esempio la possibilità di lanciare oggetti dai veicoli, Greg Mayer ha perfino creato un prototipo prima che il lavoro venisse accantonato.
Il prototipo di Mayer consisteva in una presentazione Powerpoint dove venivano mostrati alcuni assetti di tutto il lavoro svolto sul gioco, ma poco dopo è arrivata la notizia della cancellazione, Chris Mitchell non aveva neanche definito la trama vera e propria del gioco in quanto era piuttosto incentrato sulla mappa stessa e sulle nuove feature.
Al momento lo sviluppo del sequel è fuori discussione: ricordiamo che EA ha acquistato i diritti per la realizzazione di videogiochi dedicati ai Simpsons nel 2005, ma l’ultimo titolo della serie è arrivato nel 2007.