Remedy Entertainment ha affermato che tra le fonti di ispirazione per lo sviluppo di Alan Wake 2 c’è anche Silent Hill, confermando che con il nuovo gioco hanno deciso di guardare con forza allo stile di gameplay, lento e ragionato, che ha contraddistinto praticamente da sempre la serie horror di Konami.
Nel corso di una recente intervista con GamingBolt il direttore del gioco, Kyle Rowley, si è soffermato sulla volontà del team di sviluppo di rendere il secondo capitolo di Alan Wake un horror psicologico, con l’atmosfera a rendere l’esperienza di gioco avvincente ed accattivante.
Eccovi un estratto delle sue dichiarazioni:
“Per Alan Wake 2 siamo molto più interessati al tipo di horror che brucia lentamente, dove l’atmosfera e l’audio fanno gran parte del lavoro importante. Difatti ricordo che uno dei pilastri fondamentali del gioco per noi è “l’atmosfera al di sopra dei jump scare”, il che la dice lunga sul tipo di progetto.”
Rowley ha continuato aggiungendo che per quanto riguarda gli elementi horror psicologici e la costruzione dell’atmosfera, Alan Wake 2 ha preso fortemente spunto dai vari capitoli di Silent Hill:
“Il franchise di Silent Hill e il modo in cui utilizza l’atmosfera e il senso di terrore che si accumula lentamente nel tempo è stato un punto di riferimento chiave. Dato che si tratta di un’esperienza horror più psicologica, sapevamo di voler includere molto design audiovisivo per mostrare lo stato d’animo dei nostri eroi e rifletterlo nel design del mondo.
Sai, l’esperienza di Alan nel Luogo Oscuro si manifesta dalla sua mente. I suoi demoni sono tutti esposti lì, quindi possiamo usarlo come mezzo per creare una risposta emotiva nel giocatore. Instabilità, senso di paranoia: questi sono tutti elementi horror psicologici che si manifestano nelle meccaniche di gioco e nel design del nostro mondo.
Ricordiamo che Alan Wake 2 verrà lanciato il 27 ottobre su PS5, Xbox Series X|S e PC, con Remedy Entertainment che ha pubblicato un video che riassume la storia del primo capitolo.