Microsoft ha annunciato il completamento dell’acquisizione di Activision Blizzard nella giornata di oggi, ma nonostante questa importante novità la Federal Trade Commission degli Stati Uniti sembrerebbe avere ancora intenzione di portare avanti la sua personale battaglia contro la fusione, definendola nuovamente “una minaccia alla competizione“.
Difatti ricorderete certamente come l’ente antitrust degli USA abbia cercato di ostacolare con gran forza la gigantesca acquisizione da circa 70 miliardi di dollari da parte dell’azienda di Xbox, dando il via ad un processo in tribunale che alla fine hanno perso.
Il resto è storia, con la CMA che ha approvato in queste ore la fusione e con Microsoft che dopo poche ore ha annunciato il completamento della fusione con una annuncio ufficiale. Ma come vi abbiamo anticipato ad inizio articolo, l’FTC non pare propria intenzionata ad arrendersi, affermando al portale online Deadline che continuerà a lavorare in attesa che possa partire l’appello federale nel corso del mese di dicembre.
Qui di seguito trovate la dichiarazioni condivisa da un portavoce dell’organo di controllo degli Stati Uniti:
“Rimaniamo concentrati sul processo di appello federale nonostante Microsoft ed Activision abbiano chiuso il loro accordo prima dell’udienza della corte d’appello prevista per dicembre. Il nuovo accordo di Microsoft e Activision con Ubisoft presenta un aspetto completamente nuovo della fusione che interesserà i consumatori americani, che la FTC valuterà come parte del procedimento amministrativo in corso. La FTC continua a ritenere che questo accordo costituisca una minaccia per la concorrenza”.
In attesa di vedere quali saranno le novità che emergeranno nel corso dell’appello di dicembre, ricordiamo che i giochi di Activision Blizzard sono in arrivo su Ubisoft+.