Il consiglio nazionale di SAG-AFTRA invierà un voto di autorizzazione allo sciopero agli attori per motion capture e doppiatori anche del mondo dei videogiochi, coinvolgendo in questo sciopero società importantissime come Activision, Insomniac Games, Electronic Arts e Take-Two.
Vista questa novità, gli attori, doppiatori e sceneggiatori non potranno più lavorare ai giochi dei publisher coinvolti nella protesta fino a quando non terminerà, facendo di conseguenza slittare a tempo indeterminato l’uscita dei titoli a cui lavoravano.
Eccovi qui sotto le società coinvolte al momento nello sciopero riguardante il mondo dei videogiochi:
- Activision Productions Inc.,
- Blindlight LLC,
- Disney Character Voices Inc.,
- Electronic Arts Productions Inc.,
- Epic Games, Inc.,
- Formosa Interactive LLC,
- Insomniac Games Inc.,
- Take 2 Productions Inc.,
- VoiceWorks Productions Inc., and
- WB Games Inc.
Invece qui di seguito trovate un estratto della lettera condivisa da SAG-AFTRA:
È passato quasi un anno da quando il contratto per i videogiochi di SAG-AFTRA, l’Interactive Media Agreement, è stato prorogato oltre la data di scadenza originale mentre negoziavamo con le società i termini critici di cui i membri SAG-AFTRA hanno bisogno. Sfortunatamente, durante i negoziati, le aziende non sono riuscite a soddisfare tali esigenze.
Per questo motivo, il comitato negoziale e il consiglio nazionale hanno concordato all’unanimità che il sindacato debba avere in mano un’autorizzazione allo sciopero approvata dai membri quando le contrattazioni riprenderanno il 26 settembre. Sebbene questioni chiave come la retribuzione al passo con l’inflazione e la protezione contro l’uso sfrenato dell’intelligenza artificiale siano punti critici comuni nei negoziati, l’accordo sui media interattivi (videogiochi) è un contratto separato dai contratti televisivi, cinematografici e di streaming contro i quali SAG-AFTRA i membri stanno attualmente scioperando.
IL presidente della SAG-AFTRA, Fran Drescher, ha condiviso le seguenti dichiarazioni:
“Ci risiamo! Ora anche il nostro accordo interattivo (videogiochi) è in fase di stallo. Ancora una volta ci troviamo di fronte all’avidità e alla mancanza di rispetto dei datori di lavoro. Ancora una volta l’intelligenza artificiale mette i nostri membri a rischio di ridurre le loro opportunità di lavoro.
E ancora una volta, la SAG-AFTRA si oppone alla tirannia a nome dei suoi membri. La sovrapposizione di questi due contratti SAG-AFTRA non è una coincidenza, ma piuttosto un problema prevedibile che ha un impatto sul nostro settore così come su altri in tutto il mondo. La malattia dell’avidità si sta diffondendo a macchia d’olio, pronta a privare i lavoratori dei loro mezzi di sussistenza e gli esseri umani a perdere la loro utilità. Noi di SAG-AFTRA diciamo NO! Non sotto il nostro controllo!”
Il direttore esecutivo nazionale e capo negoziatore di SAG-AFTRA, Duncan Crabtree-Ireland, ha continuato spiegando:
“Gli artisti di voice e performance capture che danno vita ai personaggi dei videogiochi meritano un contratto che rifletta il valore che apportano all’industria multimiliardaria dei giochi. L’intelligenza artificiale per l’acquisizione della voce e delle prestazioni è già tra gli usi più avanzati dell’intelligenza artificiale: la minaccia è qui ed è reale. Senza tutele contrattuali, i datori di lavoro chiedono agli artisti di partecipare inconsapevolmente all’estinzione della loro arte e dei loro mezzi di sussistenza”.
Tralasciando le tutele per l’intelligenza artificiale, SAG-AFTRA chiede che i publisher di videogiochi concedano gli stessi aumenti salariali per gli artisti di videogiochi e per coloro che lavorano con contratti cinematografici e televisivi: in sintesi 11% retroattivo alla scadenza ed aumenti del 4% nel secondo e terzo anno dell’accordo.
Inoltre leggendo il comunicato ufficiale è possibile leggere che il sindacato chiede che gli artisti davanti alle telecamere abbiano un riposo di cinque minuti all’ora, ottenendo di conseguenza gli stessi diritti di chi non è inquadrato dalle telecamere.
Oltre a questo pretendono anche un medico sul set quando si eseguono acrobazie o lavori pericolosi, replicando sostanzialmente quanto avviene su un set cinematografico o televisivo, oltre ad ottenere dei divieti di acrobazie nelle audizioni autoregistrate e protezioni dallo stress vocale.