Con Assassin’s Creed Mirage, la saga di Ubisoft farà un ritorno alle origini: le aspettative per il nuovo capitolo del franchise sono elevate, soprattutto per via dell’attenzione sugli usi e costumi della Baghdad del nono secolo. Nel gioco infatti saranno presenti dettagli non indifferenti, fra cui l’ adhān ovvero la chiamata islamica alla preghiera: la feature, presentata in un nuovo dev diary, è stata messa in evidenza da Malek Teffaha, senior manager della divisione per la diversità, inclusione e accessibilità di Ubisoft.
Ok, una delle mie parti del nuovo filmato pubblicato oggi è la possibilità di sentire l’adhān all’interno di Assassin’s Creed Mirage.
Gli sviluppatori si sono impegnati nella realizzazione del gioco. Mancano meno di due mesi ormai!
Ok.
One of my favorite parts of the new #AssassinsCreedMirage diary that dropped today is the confirmation that indeed you will be able to hear the Athan (أذان), the Muslim call to prayer, within the game world!
A lot of care was put into this game. Less than two months left! pic.twitter.com/uUipE451TW
— Malek T. (مالك) | Future Class ’22 🎮 (@malekawt) August 18, 2023
La scelta di includere adhān non è di certo passata inosservata: Rami Ismail ha lodato Ubisoft, lo sviluppatore ha affermato che, per la prima volta, il richiamo alla preghiera islamico viene rappresentato correttamente in un franchise occidentale.
Ricordiamo che Assassin’s Creed Mirage include la feature Storia di Baghdad: il Codex presente all’interno del gioco conterrà diverse informazioni storicamente accurate, scandite da testi, approfondimenti e relative fotografie.