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Microsoft ha provato ad acquisire Square Enix, svelano i documenti ufficiali

Nel corso del 2019 Phil Spencer, dirigente di Microsoft, ha effettivamente provato ad acquisire Square Enix.
Alberto RossiDi Aggiornato:
I personaggi di Square Enix

Nel corso del quarto giorno dell’udienza tra l’FTC e Microsoft abbiamo avuto la prima importante notizia inedita: nel corso del 2019 Phil Spencer, CEO di Xbox, ha effettivamente provato ad acquisire Square Enix.

Grazie alle nuove prove caricate dalla FTC ora sappiamo che qualche anno fa il colosso di Redmond aveva un piano per acquisire il publisher giapponese a cui dobbiamo Final Fantasy. Su segnalazione di Windows Central scopriamo infatti che questa operazione finanziaria era soprannominata all’interna dell’azienda come “Project Phoenix”.

Il CEO di Microsoft Gaming, Phil Spencer, e altri dirigenti di Xbox stavano valutando l’acquisizione di Square Enix nel 2019 per aggiungere Final Fantasy ed altri franchise alla libreria proprietaria di Xbox, rafforzando in questo modo Xbox Game Pass e fornendo nuovi titoli per le console next-gen (all’epoca) Xbox Series X|S.

Ovviamente come sarebbe stato logico attendersi, gran parte del file è stato redatto, ma Microsoft ha notato all’epoca che oltre ai pilastri fondamentali come Final Fantasy, Square Enix avrebbe concesso ulteriore supporto allo sviluppo attraverso altri studi e IP decisamente importanti per l’Occidente come Deux Ex.

Inoltre Microsoft aveva anche identificato Square Enix come punto di forza per il settore dei videogiochi per i dispositivi mobili, cosa che poi l’ha spinta ad acquisire Activision Blizzard. Aggiungiamo inoltre che qualche mese fa Square Enix ha venduto la sua filiale occidentale ad Embracer Group nel 2022, rimuovendo Crystal Dynamics, Eidos Montreal ed IP come Tomb Raider dal suo portafoglio.

Naturalmente, questo piano non ha funzionato, visto che Microsoft ha acquisito ZeniMax Media (Bethesda) nel 2020 per 7,5 miliardi di dollari, per poi acquisire anche Activision Blizzard per ben 68,7 miliardi di dollari un anno e mezzo fa, ma proprio in tal senso secondo Jim Ryan il colosso di Redmond avrebbe fatto meglio ad annunciare un’auto elettrica.