Nel corso del secondo giorno del processo che vede la Federal Trade Commission contro Microsoft per via dell’acquisizione di Activision, è stata tirata in ballo anche Nintendo Switch. L’ente sostiene che la console della grande N sia diversa da Xbox Series X e PlayStation 5, lasciando intendere che l’hardware non possa essere comparato alle altre piattaforme, in termini di capacità tecniche, ma non solo.
Secondo la FTC dunque Nintendo non sarebbe un comptitor diretto e da quanto emerso Phil Spencer, Capo di Xbox, ha avuto modo di esprimere il suo disaccordo verso l’affermazione dell’ente. Spencer evidenzato come Nintendo faccia parte della stessa industria e offra agli utenti la possibilità di giocare gli stessi, o quasi, videogiochi delle altre piattaforme.
La Federal Trade Commission crede profondamente che l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft non avrà un vero e proprio impatto sull’azienda di Kyoto, di conseguenza sostiene che qualora l’acquisizione andasse a buon fine, PlayStation avrebbe maggiori ripercussioni.
Microsoft ha già firmato una serie di accordi per oltre dieci anni con i competitor, fra cui anche Nintendo, per garantire la presenza di Call of Duty sulle altre piattaforme, una volta terminata l’acquisizione di Activision. Nel frattempo, nel processo non verrà ascoltata la grande N: l’azienda ha precedentemente chiesto all’FTC di non voler fornire la propria testimonianza.