Il consulente legale di Microsoft ha suggerito che la società potrebbe abbandonare l’acquisizione di Activision Blizzard se i tribunali federali dovessero accogliere la richiesta dell’FTC per un’ingiunzione preliminare.
Come segnalato da Derek Strickland, Il destino della fusione tra le due società potrebbe dipendere dalla decisione dei tribunali federali della California settentrionale. In una recente dichiarazione in tribunale, gli avvocati di Microsoft ed Activision hanno infatti affermato che l’acquisizione potrebbe essere interrotta se il giudice Jacqueline Scott Corley dovesse emettere un’ingiunzione preliminare su ordine della FTC.
La Commissione antitrust statunitense vuole fermare la fusione ed ha impugnato l’accordo nei propri tribunali amministrativi interni invece che in un tribunale federale. Così facendo la Federal Trade Commission degli USA ha effettivamente la capacità di uccidere la fusione attraverso un processo lungo anni in cui i Commissari, non il giudice amministrativo che sovrintende al caso, hanno l’ultima parola sull’approvazione della fusione.
Ricordiamo infatti che l’FTC ha chiesto un ordine restrittivo temporaneo di emergenza (TRO) per impedire a Microsoft di acquisire Activision per un determinato periodo di tempo, con il giudice Corley che ha concesso il TRO per esaminare la delicata questione, ma che ha anticipato il processo a giugno.
L’obiettivo dell’antitrust degli Stati Uniti è nello specifico l’ingiunzione preliminare (PI) che vieti alle due aziende di completare la fusione per la durata della causa amministrativa. E secondo gli avvocati di Microsoft, qualora questo dovesse avvenire ecco che l’acquisizione da circa 70 miliardi di dollari salterebbe per il protrarsi un po’ troppo dei tempi, con il processo che andrebbe avanti fino a dicembre 2024.
A quel punto, per mantenere la fusione nel suo stato attuale sarebbero necessarie rinegoziazioni e molti milioni di dollari in più spesi in spese legali e depositi, il tutto mentre entrambe le società dovrebbero continuare ad effettuare operazioni indipendenti con l’industria dei videogiochi in continua espansione ed evoluzione rapida.
Conoscendo l’importanza della decisione di ingiunzione preliminare, gli avvocati di Microsoft hanno chiesto al giudice Corley un tempo sufficiente per preparare un caso adeguato e approfondito con un massimo di 5 giorni di perizie e deposizioni. Il giudice Corley ha accolto questa richiesta e ha programmato cinque giorni di udienze probatorie: 22 giugno, 23 giugno, 27 giugno, 28 giugno e 29 giugno.
Qui sotto trovate un tweet di Michael Acton, un gran conoscitore del caso e delle leggi americane:
#Microsoft #Activision – refresher thread for those who may not be familiar with the legal jargon here.
To win a preliminary injunction blocking a deal, FTC does *not* have to show it's anticompetitive.
— Michael Acton (@MActon93) June 15, 2023
Microsoft is likely to abandon $68.7 billion merger with Activision if federal courts grant FTC's preliminary injunction request. $ATVI $MSFThttps://t.co/zXQf1Ifrte
— Derek Strickland (@DeekeTweak) June 16, 2023