Sono emerse in rete le immagini di quello che è presumibilmente il negozio di cosmetici in-game di Diablo 4, mettendo in mostra dei prezzi per le microtransazioni del gioco decisamente alti, scatenando di conseguenza l’ovvia ed immancabile polemica da parte dei fan.
Il nuovo capitolo della serie di Blizzard ha ricevuto nelle scorse ore dei voti delle recensioni decisamente positivi, ma nonostante queste valutazioni entusiastiche da parte della stampa specializzata è bene segnalare come prima del lancio in accesso anticipato, fissato per il 2 giugno, nel gioco non sia disponibile il negozio in game con le microtransazioni.
Ed in attesa di avere le informazioni ufficiali a riguardo, come riportato da GameSpot, in queste ore su Reddit sono trapelate delle immagini riguardanti lo store di Diablo 4 dove è possibile farsi un’idea precisa circa i prezzi dei contenuti presenti al suo interno.
Tra questi troviamo per esempio un set di armature per il Negromante venduto per circa 2.800 platino, la valuta premium del nuovo gioco Blizzard. E proprio in tal senso ricordiamo che il Battle Pass premium viene venduto per circa 1.000 platino, l’equivalente di circa $ 10. Ciò significa che l’armatura in questione costa circa $ 28.
Un’altra immagine ha invece messo in mostra il prezzo di una cavalcatura e di un’armatura in-game fissato a 1.600 platino, circa $ 16. Ad aggravare tutto questo c’è anche un altro fatto: nei precedenti capitoli della serie era possibile acquistare soltanto i tagli interi, ragion per cui $ 20 o $ 30 e via dicendo in punti di platino.
Ovviamente questi probabili prezzi per le microtransazioni di Diablo 4 non sono stati accolti positivamente dai fan, visto che si tratta di un gioco Tripla A contraddistinto dal prezzo intero di 80 Euro e non da una produzione free to play.
In attesa di avere informazioni ufficiali a riguardo, ricordiamo che Diablo 4 sarà disponibile dalla giornata del 2 giugno per i possessori dell’edizione Deluxe o Ultimate, e dal 6 giugno per chi invece acquista l’edizione standard. Il gioco supporta sia il cross-play che la progressione incrociata tra le piattaforme.