In questi minuti si sta concludendo la prima udienza per la richiesta d’appello al CAT da parte di Microsoft per l’acquisizione di Activision Blizzard, con l’obiettivo di annullare il blocco imposto dalla CMA. Ed uno degli argomenti emersi con forza da questo primo incontro è la volontà dell’antitrust inglese di rimandare il processo il più a lungo possibile, così da far saltare la fusione da circa 69 miliardi di dollari.
Gli avvocati del colosso americano a cui dobbiamo Xbox hanno ovviamente ribadito la necessità di tenere la nuova udienza entro due mesi, così da cercare di concludere il processo il prima possibile per evitare che le tempistiche possano protrarsi un po’ troppo fino a danneggiare irrimediabilmente la buona riuscita dell’affare.
Ma a questa precisa richiesta di Microsoft, gli avvocati della CMA hanno affermato di avere bisogno di più tempo per realizzare un’analisi approfondita della questione, valutando correttamente i danni che l’acquisizione di Activision Blizzard infliggerà alla concorrenza e di conseguenza anche ai consumatori.
Per questo motivo hanno ammesso che cercheranno di prolungare le discussioni fino all’autunno di quest’anno, così da avere tutto il tempo necessario per analizzare con grande meticolosità i tanti documenti in loro possesso e riguardante la fusione.
Microsoft ha comunque ribadito con forza che la CMA ha commesso “gravi errori” nel caso Activision.
Ad ogni modo, al netto di queste discussione tra le due parti, la nuova udienza dovrebbe tenersi a fine Luglio 2023, ovviamente salvo rinvii improvvisi.
(FYI) Microsoft's lawyers want to hold the hearing within two months, but the CMA wants a longer process, that would start in the Autumn
Microsoft's lawyers are saying the CMA's delay is inappropriate and could jeopardize the deal
Livestream: https://t.co/UrttdbaOTp pic.twitter.com/DUt4iaoYek
— Idle Sloth💙💛 (@IdleSloth84_) May 30, 2023