Quest’oggi la Commissione Europea ha approvato l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, ma nonostante questo secondo Bloomberg la buona riuscita dell’affare resta decisamente in salita, con il colosso di Redmond che ha poche probabilità di portare a termine l’affare.
Secondo l’analista di Bloomberg Intelligence, Jennifer Rie, le possibilità di successo del colosso di Redmond nelle azioni legali contro FTC e CMA rimangono basse, visto che gli organi di controllo del mercato UK ed USA hanno espresso a più riprese la volontà di bloccare la gigantesca fusione da circa 70 miliardi di dollari tra le due aziende.
Stando a Rie, mentre la decisione dell’UE offre un barlume di speranza a Microsoft di poter finalizzare l’acquisizione, a conti fatti “probabilmente non cambia molto” per le possibilità di successo finali contro la CMA e l’FTC.
Qui sotto trovate un piccolo estratto delle dichiarazioni condivise dal’analista di Bloomberg Intelligence (grazie a ResetEra):
“Questo perché ogni giurisdizione ha preso la sua decisione in base alle condizioni di mercato nella propria regione. Proprio in tal senso aggiungo che queste condizioni possono differire tra Paese e Paese, il che può portare a una conclusione diversa sull’impatto antitrust di uno specifico accordo”.
Al netto delle idee dell’analista di Bllomberg, è interessante notare che Commissione Europea e CMA abbiano delle idee diametralmente opposte per quanto riguardo gli effetti che l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft avrà sul mercato del Cloud Gaming.
L’UE crede che la fusione tra le due aziende farà sì che questo mercato, ancora decisamente piccolo ed irrilevante, possa prosperare grazie all’importanza delle Proprietà Intellettuali di Activision Blizzard. Invece la CMA ha difeso le sue conclusioni, ribadendo che questa acquisizione danneggerà irrimediabilmente la concorrenza nel mercato cloud, restando di conseguenza perplessa per l’approvazione dell’UE.