Redfall non ha avuto di certo un lancio come gli sviluppatori si aspettavano. Dopo che lo stesso Phil Spencer si è detto deluso dal videogioco, Arkane ha deciso di intervenire al riguardo per spiegare quali sono stati i problemi che hanno fatto sì che il titolo non venisse apprezzato appieno, scegliendo sicuramente un modo abbastanza insolito. Nei titoli di coda, infatti, gli sviluppatori hanno fatto riferimento alla tempesta di ghiaccio abbattutasi in Texas nel febbraio del 2021 come una delle cause dei problemi di sviluppo.
Harvey Smith e Ricardo Bare, rispettivamente Studio Director e Creative Director di Arkane Austin, hanno ringraziato tutti coloro che hanno portato a termine la campagna principale, spiegando che quando abbiamo deciso di realizzare Redfall, il nostro obiettivo era quello di creare un gioco ambizioso e innovativo basato sui valori creativi che distinguono Arkane. Il nostro scopo era quello di costruire un mondo dalla grande atmosfera, uno scenario liberamente esplorabile e basato su meccaniche di gameplay che potessero incoraggiare gli utenti a improvvisare. La sfida era mantenere centrali questi aspetti mentre aggiungevamo una struttura open world e una modalità cooperativa per quattro giocatori”.
Inoltre, sempre nella stessa lettera aperta, i due hanno precisato che “per dare vita a Redfall abbiamo dovuto sopportare così tanto insieme: la pandemia con i suoi sconvolgimenti globali e una tempesta di ghiaccio che capita una volta ogni secolo che ha bloccato Austin e l’intero Texas per un paio di settimane. Il risultato finale è la tesimonianza delle persone che vi hanno lavorato per anni. Il nostro desiderio di creare qualcosa di eccezionale per i nostri giocatori – e per noi stessi – è stato ciò che ci ha fatto andare avanti”.
Infine, i due esponenti hanno cercato di rassicurare i fan dicendo di avere intenzione di fornire un supporto post-lancio al titolo, in modo da poterlo espandere e approfondire, sviluppando dei contenuti inediti che serviranno ad arricchire l’esperienza di gioco.