Gary Bowser, ex hacker del team Xecuter, ha lasciato la prigione, ma dovrà risarcire Nintendo di ben oltre 10 milioni. Nel corso degli anni infatti il gruppo ha hackerato i sistemi della società nipponica per poi vendere modchip e dispositivi per riprodurre i videogiochi, arrecando un danno non indifferente a sviluppatori e di conseguenza anche alla grande N. Durante un’intervista, Bowser ha avuto modo di parlare della sua attuale situazione economica complicata, soprattuto per via di una disabilità alla gamba, e dell’ingente debito con Nintendo per cui ogni mese dovrà versare dal 25% al 30% delle sue future entrate.
Bowser si è espresso sulla questione nel corso di una chiacchierata con lo youtuber NickMoses05. L’ex hacker ha spiegato di aver firmato un accordo dove dovrà versare a Nintendo circa dal 25-al 30% delle sue entrate mensili per un totale di 10 milioni: nonostante ciò, lo stesso ha affermato che è alquanto improbabile che l’azienda nipponica riceva l’intera somma o anche solo una cifra soddisfacente.
Durante la chiacchierata Bowser ha indicato che al momento la sua situazione economica è tutt’altro che rosea: per via di una problematica non indifferente alla gamba, dovrà infatti fare richiesta per l’invalidità, infatti il sistema canadese prevede assistenza anche dal punto di vista finanziario per gli invalidi. L’uomo ha raccontato di aver lavorato nel carcere federale, ma sfortunatamente veniva pagato solamente 28 centesimi ad ora e di conseguenza è riuscito a risarcire Nintendo per un totale di 170 dollari.
Nell’intervista con lo youtuber l’ex-hacker ha affermato di essere in debito con Nintendo di ben 14.5 milioni di dollari, di cui 10 milioni provenienti solo dalla causa:
Ho pagato circa 25 dollari al mese. Questa cifra è stata detratta dall’entrata che avevo nel carcere federale, quando lavoravo. Al momento gli ho già versato circa 175 dollari.
A metà aprile infatti è stato reso noto che Bowser era un uomo libero e avrebbe potuto fare rientro in Canada, ma dovrà ripagare Nintendo a vita. Non si tratta dell’unica persona coinvolta nella questione, infatti il team di Xecuter era composto da persone provenienti da tutto il mondo.