Gli unici Paesi ad aver approvato attualmente la fusione Microsoft con Activision Blizzard sono Brasile, Serbia e Cile, con la Cina che potrebbe però presto aggiungersi a loro, il tutto mentre gli altri enti antitrust del mondo come l’Unione Europea, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno sollevato svariate obiezioni riguardo a questa gigantesca acquisizione.
Ma come dicevamo poco sopra in questo articolo, secondo Equity Report, il governo cinese approverà la fusione nei prossimi giorni. Il portale online ha infatti contattato due avvocati antitrust che lavorano all’accordo che gli hanno rivelato che “è probabile che l’Amministrazione statale cinese per la regolamentazione del mercato (SAMR) approvi l’acquisizione da parte di Microsoft dell’editore di videogiochi Activision Blizzard, nonostante il nuovo processo sia rallentato da potenziali reclami“.
Stando a questo report, tali lamentele non provengono da Tencent, che parrebbe essersi espressa a favore della fusione insieme ad un altro big cinese, come vi abbiamo anticipato nei giorni. scorsi con un articolo dedicato.
Detto questo, al di fuori della Cina, Microsoft ha incontrato i regolatori europei a Bruxelles all’inizio di questa settimana, dove ha annunciato un contratto decennale sia con NVIDIA che con Nintendo, così da garantire che Call of Duty arriverà sia su GeForce Now che su Nintendo Switch dopo l’approvazione dell’accordo per ben 10 anni. Tuttavia, Microsoft ha affermato che Sony si rifiuta di firmare un accordo simile o addirittura di negoziare.