Il salario dei dipendenti di Nintendo aumenterà del 10%: il Primo Ministro Fumio Kishida sta spingendo le compagnie giapponesi a pagare di più i lavoratori a causa dell’inflazione e di conseguenza la grande N seguirà le direttive.
Lo stesso Presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa nel corso di un briefing ha affermato che per una crescita costante è importante dare maggiore sicurezza ai lavoratori. Per il momento Furukawa, secondo quanto riportato da Reuters, ha spiegato che non ci saranno aumenti di qualsiasi tipo per i videogiochi: ciò non nega la possibilità che in futuro, le carte in tavola possano cambiare.
Dunque fra i boni propositi della compagnia di Kyoto, oltre ad espandere il catalogo di Nintendo Switch con i giochi più disparati, rientrano anche i propri lavoratori. Offrendo uno stipendio più alto, nuovi talenti potrebbero entrare a far parte dell’azienda: al momento, per via del basso tasso di natalità e la scarsa immigrazione in Giappone, diverse società devono fare i conti con la carenza di personale.
Fra le buone notizie arrivate proprio in questi giorni, Nintendo ha comunicato che i problemi di produzione e distribuzione sono ufficialmente terminati e di conseguenza le spedizioni sono andate a buon fine. Nonostante ciò le vendite di Nintendo Switch sono diminuite anno dopo anno, situazione già prevista dagli analisti in quanto si parla di una console disponibile dal 2017.
Nel frattempo, stasera si terrà un nuovo Nintendo Direct dove verranno condivise diverse novità, dunque non mancheranno informazioni sui giochi più attesi dagli utenti, fra cui The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom in arrivo a maggio.