S e il nome di Joe Dever non vi dice nulla, allora perdonatemi, ma avete avuto un’infanzia un po’ triste, quasi quanto questa introduzione. Il padre delle avventure di Lupo Solitario ha plasmato un’intera generazione di giovani avventurieri con i suoi libri game, ed era solo questione di tempo prima che questi approdassero sul media videoludico anni fa con le vecchie avventure testuali ed oggi con l’avvento dei mobile games. Narborion Saga parte proprio dalle piattaforme mobile, con un contenuto inizialmente gratuito ma flagellato da alcuni bug, per poi arrivare sulla piattaforma coacervo di eterogeneità per eccellenza, Steam. Da pochissimo è infatti disponibile al prezzo di 19,99 € l’avventura testuale GDR ad opera dei Liber Primus, studio ungherese che molto probabilmente annovera tra le sue fila più qualche viaggiatore del Sommeruld. Come se la sarà cavata questo porting? Sarà degno di nota o andrà a rimpolpare le fila di tutti quei titoli che non sono riusciti ad emergere dopo il disastroso adeguamento?
Nostalgia canaglia
Se siete arrivati a leggere fino a qui, avrete capito che Narborion Saga è un’avventura testuale con fortissimi elementi GDR ed una difficoltà deliziosamente elevata. Togliamoci subito il dente, il titolo dei Liber Primus è, per natura, completamente testuale tranne nei combattimenti, infarcito quindi di centinaia e centinaia di pagine da leggere, quindi se siete amanti dell’azione pura o vi dispiace leggere più di un biglietto da visita siete avvertiti, questo gioco non fa per voi. Se invece siete affascinati dalle descrizioni, la lettura è la vostra passione e avete un piccolo orgasmo ogni volta che pensate ai libri game o ai gdr cartacei alla Dungeons&Dragons, allora Narborion Saga potrebbe effettivamente essere il titolo che stavate cercando. La qualità della scrittura è eccelsa e le descrizioni riusciranno a catturarvi e a rendervi davvero partecipi del fantastico mondo fantasy in cui le vostre avventure saranno ambientate. C’è da dire purtroppo che il gioco è interamente in inglese, senza alcun tipo di aiuto per chi non mastica la lingua anglosassone, quindi questo può essere un ulteriore ostacolo alla diffusione di Narborion Saga in Italia e non basterà purtroppo avere una conoscenza base della lingua, visto che molti termini sono arcaici o squisitamente specifici, quindi armatevi di pazienza e vocabolario se deciderete comunque di affrontare l’avventura consapevoli dei rischi.
Il campione della principessa
La quest principale si snoda in tre atti ben separati che vedranno la vostra ascesa da semplice scudiero a vero e proprio campione del regno, portandovi a combattere contro dei, draghi e cospirazioni millenarie. La qualità della trama è ottima così come i colpi di scena, cosa non facile soprattutto vista la vastità di argomenti che il genere fantasy riesce a coprire. La prima cosa da fare sarà creare il vostro alter ego, scegliendo tra un buon quantitativo di talenti e statistiche, che vi permetteranno di creare un personaggio in linea con le vostre aspettative. Le statistiche sono le classiche di qualsiasi gioco di ruolo ed influenzano ovviamente tutta la vostra avventura sia tramite i combattimenti che alcuni semplici check che il gioco vi obbligherà a fare, analoghi alle prove di abilità dei giochi di ruolo cartacei. Tra questi spunta la Fortuna, che sarà in grado di farvi superare o ritirare qualsiasi tiro consumando appunto gli appositi punti. Questi potranno essere recuperati nella mappa di gioco, accampandosi e dormendo, meccanica che vi permetterà anche di guarire, potenziare il vostro personaggio o allenare le proprie abilità. La particolarità della mappa è che questa è completamente libera per cui potrete girovagare in giro per il mondo senza limiti, incontrando mostri, eventi casuali o missioni secondarie, oltre ovviamente ai classici punti di interesse che sbloccheranno le fasi più avanzate della storia. Questa libertà, praticamente una prassi nei titoli moderni, è invece rivoluzionaria per un gioco del genere, rendendo Narborion Saga un ottimo esponente della categoria.
Oltre a leggere centinaia di pagine e a tirare check per le abilità, dovrete effettuare una grande quantità di scelte che influenzeranno ovviamente l’andamento della storia e credeteci quando vi diciamo che molte di queste sono estremamente complesse e dure da intraprendere, dando ancora più spessore alla narrazione. Potrete ovviamente salvare, sfruttando la meccanica del segnalibro, fondamentale dato che il gioco non offre molti momenti di pausa, contrariamente a quanto si possa pensare. Avrete a disposizione un buon numero di magie, armi e equipaggiamenti, ma il livello di denaro che circola in Narborion Saga è esiguo, specialmente ai primi livelli ed in rapporto all’equipaggiamento, quindi soprattutto agli inizi potrebbe essere difficile sopravvivere ai combattimenti, aspetto dolente sul quale torneremo tra poco. Ottima invece l’introduzione di numerosi enigmi e indovinelli complessi che vi terranno impegnati più del dovuto, i quali sono facoltativi ma altamente consigliati, vista la possibilità di ottenere un loot decente dalla loro risoluzione.
“Tiro per colpire. L’ho preso?”
I combattimenti di Narborion Saga offrono l’unico approccio con un minimo di grafica all’interno del gioco, sfruttando il classico sistema della griglia di combattimento a turni. L’utilizzo di punti movimento e punti azione è consolidato e di sicuro effetto per i giocatori più nostalgici, peccato per alcuni problemi di bilanciamento. Narborion Saga è un titolo abbastanza impegnativo, non solo dal punto di vista della strategia, ma anche delle statistiche: dato che l’equipaggiamento influenzerà i vostri valori, i combattimenti saranno eccessivamente dipendenti da questa meccanica, con il risultato di vedervi morti con un singolo colpo qualora incontraste nemici pesantemente più armati di voi. Se questo vi sembra normale, aspettate a parlare dato che alcuni incontri randomici possono ridurvi a brandelli senza che capiate effettivamente cosa sia successo. Anche a parità di equipaggiamento, i tiri per colpire risultano sbilanciati in favore dei miss, soprattutto quando si incontrano nemici pesantemente corazzati, con il risultato imbarazzante di battaglie che durano oltre 40 turni senza che nessuno riesca a mandare a segno un colpo. Un peccato, perché comunque l’approccio al combat system può essere soddisfacente per chi apprezza questo tipo di sistema.
Il comparto tecnico di Narborion Saga è per forza di cose ridotto all’osso, ma ci fa piacere segnalare l’ottimo livello delle illustrazioni e la buona capacità di creare atmosfera della colonna sonora. I combattimenti sembrano presi di peso da una rappresentazione di 20 anni fa di D&D e la cosa non può che renderci felici e non sono emersi particolari bug durante il nostro playthrough. A proposito della longevità, Narborion Saga è in grado di tenervi impegnati a lungo, soprattutto grazie alla sua elevatissima rigiocabilità. Dovrebbe esser disponibile anche una modalità multiplayer online in cui potrete far scontrare i vostri personaggi in un’arena contro altri giocatori nel mondo, ma questa possibilità per ora ci è stata preclusa, quindi non siamo in grado di fornire un giudizio.
PRO:
- Ottima opera letteraria
- Longevo e rigocabile
- Bel comparto artistico
- Complesso
CONTRO:
- Combat system sbilanciato
- Non accessibile a chi ha un inglese base
- Gestione dell’oro da rivedere
Versione testata: PC