Microsoft ha deciso di ritrattare le dichiarazioni effettuate nei giorni scorsi, dove aveva etichettato addirittura come incostituzionale la causa della FTC per bloccare la gigantesca acquisizione del publisher di Call of Duty: Activision Blizzard!
Difatti per chi si fosse perso questa faccenda, in seguito della decisione della Federal Trade Commission statunitense di intentare una causa contro l’accordo Microsoft + Activision Blizzard, il colosso americano aveva risposto con molte controargomentazioni, con un documento composto da svariate pagine dove era possibile leggere anche che le procedure dell’ente antitrust degli USA erano fondamentalmente incostituzionali.
Ma come dicevamo poco sopra in questo articolo, la risposta ufficiale è stata ora modificata per rimuovere questa affermazione, con il portavoce di Microsoft, David Cuddy, che ha spiegato i motivi di questa scelta ad Axios:
“La FTC ha una missione importante per proteggere la concorrenza e i consumatori e abbiamo rapidamente aggiornato la nostra risposta per omettere quanto affermato in precedenza in merito alla costituzione.
Inizialmente abbiamo messo tutti i potenziali argomenti sul tavolo internamente e avremmo dovuto abbandonare queste difese prima di archiviare. Abbiamo apprezzato il feedback su queste difese e ci stiamo impegnando direttamente con coloro che hanno espresso preoccupazioni per chiarire la nostra posizione.”
Come fatto notare da non pochi giornalisti, questa modifica alla risposta potrebbe rappresentare un cambio di strategia da parte del colosso americano per apparire meno aggressivi, così da trovare un modo per risolvere in modo pacifico la controversia legale prima che vada in tribunale.
La prima udienza preliminare è avvenuta tre giorni fa, con l’avvocato della FTC James Weingarten che ha dichiarato a verbale che all’epoca non c’erano “colloqui sostanziali per un accordo” tra le parti. Microsoft potrebbe tentare di porre rimedio a ciò, poiché il processo stesso inizierà ad agosto, ovvero dopo la chiusura fissata dalla corporazione di Redmond e Activision Blizzard per l’accordo da 68,7 miliardi di dollari.
Gli analisti ritengono che l’accordo passerà con alcune ulteriori concessioni da parte di Microsoft. Nelle notizie correlate, il regolatore britannico CMA (Competition and Markets Authority) ha esteso la finestra per la sua decisione finale fino al 26 aprile. Anche l’Unione Europea emetterà la sua decisione ad aprile (due settimane prima).