Death Stranding 2 (o DS2, visto che il nome è ancora provvisorio) è stato senza alcun dubbio uno degli annunci più importanti avvenuti nel corso dei The Game Awards 2022, con Hideo Kojima che ha deciso di cogliere la preziosa occasione rappresentata dallo show condotto dal suo caro amico Geoff Keighley.
Hideo Kojima ha deciso di riscrivere interamente la storia di Death Stranding 2, vediamo il perché:
Ed in seguito all’atteso ed inaspettato annuncio di cui sopra, Kojima è salito sul palco dell’evento per rivelare alcune informazioni piuttosto interessanti sul nuovo progetto in sviluppo in collaborazione con Guerrilla Games e Sony Interactive Entertainment, dove tra queste troviamo anche una novità riguardante la scrittura della trama del gioco.
Difatti il celeberrimo game director giapponese ha rivelato di aver riscritto completamente la trama di Death Stranding 2 in seguito alla pandemia di COVID-19, con questa tragedia per l’intera umanità che quindi ha colpito pesantemente lo sviluppatore del Paese del Sol Levante.
E tra le motivazioni che hanno portato Kojima a riscrivere completamente la storia del sequel del gioco con protagonista Sam Porter Bridges, troviamo la volontà del papà della saga di Metal Gear Solid di non predire più il futuro, in particolar modo quando si tratta di scenari non propriamente positivi per l’intero genere umano.
Qui di seguito trovate le dichiarazioni di Hideo Kojima:
“La trama di Death Stranding 2 era già pronta da prima della pandemia, ma dopo aver fatto quell’esperienza ho deciso di riscrivere tutto da capo. Onestamente ammetto che non volevo più predire alcun futuro, per questo l’ho riscritta.”
Questo perché Kojima si è guadagnato una reputazione alquanto famigerata per aver predetto il futuro con i suoi giochi; Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty era infatti in netto anticipo sui tempi nel rappresentare la rapidità con cui la disinformazione può diffondersi online, senza tenere conto dell’importanza dei valori da tramandare ai posteri.
Mentre invece i temi della solitudine del primo Death Stranding hanno mostrato alcuni inquietanti parallelismi con il lockdown causato dal COVID-19, che sono stati messi in atto in tutto il mondi pochi mesi dopo la sua uscita nel 2019. E visti questi elementi, è possibile capire per quale motivo Kojima voglia mettere da parte la sfera di cristallo per un po’.