A inizio novembre un grafico condiviso da JustWatch ha rivelato che League of Legends aveva suscitato più interesse del campionato europeo femminile e di NBA, vantando un numero superiore di visualizzazioni. La pandemia ha senza ombra di dubbio contribuito alla crescita degli eSports, al momento la situazione è cambiata e senza restrizioni in atto, la popolarità degli eSports in Europa è dimezzata.
A parlare sono i numeri emersi dallo studio Let’s Play per il 2022 condotto da Deloitte Technology e Interactive Software Federation of Europe che ha visto la presenza di più di 50 esperti dei trend del mercato: questi hanno analizzato le abitudini di ben 14.000 utenti in tutta Europa, incentrate sugli eSport.
Gli eSport particolarmente apprezzati anche in Italia: il Paese è infatti al terzo posto.
Dall’analisi condotta, la Polonia è al primo posto fra le nazioni per la diffusione degli esport, seguita da Spagna che vanta però un numero complessivo maggiore di spettatori regolari. Al terzo posto invece troviamo l’Italia: il 24% degli utenti ha affermato di aver visto almeno un evento a tema in sei mesi, soltanto l’8% però lo fa con regolarità.
Il calo dell’audience era prevedibile, spiega Francesca Tagliapietra, media & telecommunications leader di Deloitte Technology:
Fra il 2020 e il 2021, il 15% degli utenti aveva affermato di seguire gli esport almeno una volta a settimana, mentre nel 2022 la percentuale è scesa all’8%. Il lockdown ha senza ombre di dubbio contribuito alla diffusione e alla maggiore conoscenza del fenomeno.
Gli utenti sono attirati dai contenuti disponibili gratuitamente messi a disposizione, infatti la percentuale di spettatori che poi effettua acquisti legati agli eSports è di circa il 10%. Ovviamente, in Spagna dove questi sono più popolari, le persone sono più incentivate a spendere del denaro, infatti è proprio la Spagna il Paese con il più alto tasso di consumatori paganti. Come per gli altri sport, anche in questo caso le spese sostenute per giocatori e dipendenti sono particolarmente alte, infatti arrivano al 45% dei costi totali. Proprio per questo motivo le aziende puntano a costruire fondamenta ancora più solide e a proporre offerte sempre più accattivanti.