Continuano vicende Microsoft/Sony legate all’acquisizione di Activision Blizzard. Il colosso giapponese continua a menzionare quanto titoli come Call Of Duty, sviluppati da Activision, siano importanti per le console. Per stemperare la situazione, la multinazionale in un nuovo documento, ha affermato che i giocatori del titolo Activision non siano poi così tanto speciali per l’ecosistema della console, affermando che solo una percentuale di utenti sceglie COD come primo gioco su nuova Xbox.
Call of Duty non aumenta la vendita della console. I dati Xbox mostrato che fra il 2016 e il 2022 una percentuale di utenti non ha mai giocato oppure acquistato il videogame e soltanto una percentuale X di giocatori ha effettivamente giocato al titolo come primo videogame dopo aver comprato una nuova Xbox. I numeri non consentono di affermare che COD abbia a che vedere con le vendite.
I giocatori di COD non sono speciali o unici in riferimento alle vendite confrontate con altri celebri franchise.
Secondo Microsoft e i dati condivisi, la presenza del titolo in catalogo non genera nuovi utenti.
Le percentuali non sono state rese note nel documento reso pubblico dal Competition and Markets Authority, ente inglese che si occupa dello sviluppo delle concorrenze, spesso abbreviato come CMA. In precedenza, la multinazioale americana avrebbe già accusato il CMA di preferire Sony e non i consumatori.
Dunque per Microsoft gli attuali commenti su franchise come COD potrebbero essere un semplice tentativo per far comprendere che la mancanza del titolo nel catalogo di Sony non sarebbe uno svantaggio in quanto non comporta nuovi utenti. La vicenda sembra non avere una fine anche se poco tempo fa l’istituto indipendente senza scopo di lucro ovvero ITIF, ha tranquillizzato l’anti-trust inglese affermando che il videogame non diventerà esclusiva Xbox a seguito dell’acquisizione.