Stando alle informazioni che stanno emergendo in rete in queste ore, l’ente antitrust cinese avrebbe rifiutato la procedura semplificata richiesta di Microsoft per acquisire Activision Blizzard King a fronte di un investimento, in liquidità, di ben 69 miliardi di dollari. Secondo queste informazioni, l’amministrazione statale cinese per la regolamentazione del mercato, o SAMR, ha respinto la richiesta, stando a quanto affermato da due report differenti.
L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft potrebbe essere stata bloccata dall’ente antitrust cinese
Questo significa quindi che l’ente cinese dovrà analizzare meticolosamente la gigantesca acquisizione di cui sopra, senza dover dare una risposta entro i quaranta giorni imposti dalla procedura semplificata.
E questa notizia giunge in rete mentre le autorità di regolamentazione di tutto il mondo stanno esaminando attentamente la mega acquisizioni riguardante il mondo dei videogiochi. Proprio in tal senso infatti vi ricordiamo che all’inizio di questo mese la Commissione Europea ha aperto un’indagine approfondita sull’accordo, temendo che l’acquisizione possa “ridurre significativamente la concorrenza“.
In attesa di vedere se questo report sia vero oppure falso, segnaliamo come nelle ultime ore sia emersa in rete anche un’altra informazione piuttosto importante ed inaspettate, che certamente fotografa una situazione non propriamente positiva tra Activision Blizzard King e la Cina, visto che il publisher americano ha annunciato la chiusura della maggior parte dei propri servizi nel Paese.
E questa decisione è dovuta alla scadenza degli attuali accordi di licenza con NetEase (NTES) avvenuta lo scorso mese di gennaio. Ricordiamo infine che il CEO di Activision (ATVI) Bobby Kotick ha recentemente affermato che l’acquisizione da parte di Microsoft resta sulla buona strada per chiudersi nel trimestre che si concluderà a giugno.