Recentemente un collezionista americano ha scannerizzato e successivamente reso disponibile online in 4K tutti i manuali pubblicati per PlayStation 2. Secondo Kirkland, utente che ha passato diversi anni alla ricerca dei manuali, è un modo per preservarli per il futuro in modo tale che la vasta eredità non vada persa una volta per tutte. Ora torniamo nel nostro paese dove il vicentino Antonio Nati restaura cabinati nel suo magazzino per poi rivederli, non solo in Italia ma in tutta l’Europa o semplicemente per aggiungerli alla sua collezione.
La passione di Nati lo ha portato anche ad arredare l’edizione di X-Factor del 2018: una delle scenografie per uno dei cantanti presenti in gara è stata allestita dal collezionista, presidente dell’associazione culturale Arcade Story. L’amore per i cabinati di Antonio Nati nasce da ragazzino grazie alle sale giochi e durante una chiacchierata con Il Corriere lo stesso ha avuto modo di spiegare quanto fosse catturato dai suoni, dalle luci e dagli odori che caratterizzavano l’ambiente in cui si recava per giocare ai videogiochi.
Antonio Nati ha avuto modo di parlare del lavoro svolto, dalla ricerca del cabinato all’effettivo restauro.
Nel corso degli anni è arrivato a collezionare 400 videogiochi, circa una ventina di flipper completamente originali. Nati spiega di essere un perfezionista sia per quello che riguarda i monitor che per le schede, dunque affiancato da personale qualificato si impegna a restaurare i cabinati per far in modo che gli altri collezionisti possano averne uno nelle proprie case. La ricerca del videogioco è difficile, spiega il vicentino: alcuni cabinati potrebbero esser stati modificati nel tempo dunque è importante richiedere ai venditori più fotografie possibili per riuscire a capirne le condizioni, per rimanere assolutamente fedeli.
La collezione di Nati vanta la presenza del flipper più grande del mondo: per farlo funzionare al suo interno è stata inserita una palla da biliardo, per poi passare a un cabinato dedicato a Donkey Kong. Il cuore pulsante di Arcade Story è il luogo dedicato al restauro degli amati cabinati, dove Antonio Nati e il suo team svolgono il duro lavoro che successivamente arriverà anche fuori dal nostro Paese.
Il lavoro di Antonio Nati arriva in tutta Europa: il mercato del collezionismo originale in Italia non è particolarmente vasto, le richieste principali arrivano principalmente dal Belgio e poi si spostano in Spagna, Inghilterra, Ungheria e Olanda, dove sono nate delle sale giochi che puntano a riprodurre l’esperienza degli anni ’80 ai nostri giorni.