Come segnalato prontamente da tutta una serie di portali d’informazione italiani, tra cui Repubblica, l’organo antitrust italiano, Agcm, ha multato Mediamarkt, la società che controlla Mediaworld, a causa delle tante offerte ingannevoli e per aver scelto di costringere i propri clienti ad acquistare tutta una serie di prodotti obbligatori ad altri in offerta.
E sì, tra questi troviamo anche i bundle di PS5, console di nuova generazione di Sony che ricordiamo è acquistabile presso la catena retail esclusivamente (o quasi) attraverso l’acquisto di pacchetti, ricchi di oggetti extra e di conseguenza ben più costosi rispetto al prezzo consigliato della sola console, fissato a 550 Euro.
Mediaworld ha ricevuto una multa (piuttosto salata) per offerte ingannevoli
L’Agcm ha quindi inflitto a Mediamarkt una sanzione di ben 3,6 milioni di euro, dopo un’accurata indagine che è andata avanti per svariati mesi prima di giungere alla sua conclusione. Come affermato da Repubblica, un cliente si è recato presso uno dei tanti negozi della catena Mediaworld, vista la presenza sul volantino di uno smartphone in offerta a 159 euro.
Ma giunto nel negozio ha scoperto che per aderire a questa promozione era necessario acquistare anche una pellicola protettiva già applicata, spendendo di conseguenza altri 25 euro oltre ai 159 Euro citati sul volantino. Inoltre stando alla Guardia di Finanza di Chieti, anche con dei prodotti apparteniti all’informatica sono accadute cose di questo tipo, con pacchetti software da acquistare oltre al PC investendo di conseguenza altri 29,90 euro.
Come se non bastassero queste cose, passiamo poi a PS5, con un cliente che ha protestato di fronte alla prospettiva di dover comprare anche accessori ‘indesiderati’ ed un’estensione di garanzia per acquistare la nuova console di Sony presso un negozio Mediaworld (gli ormai celeberrimi bundle).
Ed in questo punto vendita hanno spiegato che era obbligatorio acquistare il bundle in questione per poter mettere le mani su PlayStation 5, viste le indicazioni precise a riguardo provenienti direttamente dalla Direzione Generale.
L’Autorità ha quindi riferito che queste prassi commerciali sono state adottate da Mediaworld
“nei confronti di prodotti particolarmente appetibili per il consumatore, come smartphone, Pc, Ipad, Playstation, Smart Tv, che, in media, presentano un prezzo non irrisorio e che vengono di frequente esposti al pubblico in ‘offerta’. Le vendite abbinate di accessori vengono realizzate e massificate, infatti, proprio in occasione di dette promozioni, in cui l’effetto ‘aggancio risulta particolarmente rilevante ed efficace”.
Questa è in grado di limitare considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori in relazione al prodotto da acquistare e li induce – con modalità surrettizie – ad assumere una decisione commerciale per l’acquisto di un prodotto che non avrebbero altrimenti preso, violando il dovere di diligenza e integrando una pratica commerciale scorretta”.