Tencent non sta affatto attraversando un periodo florido, anzi. Gli ultimi dati hanno evidenziato come il colosso cinese sia in grossa difficoltà sin dall’inizio del 2021, con perdite per azioni che toccano cifre intorno ai 650 miliardi di dollari. La strategia dell’azienda di puntare su diverse acquisizioni di spessore non sembra ancora aver ripagato, facendo sì che ci sia stato un vero e proprio crollo, dovuto anche alle politiche anti-COVID che sono state messe in atto dal governo cinese per cercare di contrastare la pandemia.
Tencent continua il suo periodo buio e non accenna a riprendersi
A peggiorare la situazione vi è anche il fatto che Tencent non rappresenta più la maggiore azienda cinese; essa, infatti, è stata sorpassata da Kweichow Moutai, un produttore di liquore di riso che attualmente sta facendo molto bene in ambito economico con incassi che superano i 235 milioni di dollari. È ovvio che l’intera questione non sia passata di certo inosservata ai vertici dell’impresa, che hanno deciso di intervenire per correre ai ripari.
Una delle strategie che i capi di Tencent hanno indicato come utile per poter riportare in alto le sorti dell’azienda è quella di fare leva sull’occidente. Il business dell’azienda cinese, infatti, in patria non riesce a decollare come i suoi dirigenti avevano sperato e quindi è risultata una mossa più che sensata quella di cercare altri lidi e guardare altrove. Difatti, vi ricordiamo che, proprio alcune settimane fa, Tencent ha investito 300 milioni di euro nella Guillemot Brothers Limited, quindi stiamo parlando di Ubisoft, proprio per cercare di riportare la compagnia sulla giusta rotta.