Parlando del franchise de La Mummia, la prima cosa a cui pensiamo è Brendan Fraser nei panni di Rick O’ Connel, ma l’attore ha vestito i panni del protagonista della saga per l’ultima volta ben quattordici anni fa, nel film La Mummia: La Tomba Dell’Imperatore Dragone.
Nel corso di un’intervista con Variety Brandan Fraser ha avuto modo di parlare del reboot con Tom Cruise e del futuro del franchise. Lo stesso Fraser si è dimostrato positivo su un possibile quarto film, solo se le premesse del film siano solide.
Non so se potrebbe funzionare, sarei aperto a valutare solo se qualcuno presentasse un concetto valido.
Brendan Fraser sul motivo per il quale il film con Tom Cruise non ha funzionato.
L’attore ha successivamente speso qualche parola per il film del 2017, diretto da Alex Kurtzman: la nuova versione non ha convinto gli spettatori, tantomeno la critica. L’accoglienza è stata spiacevole, a tal punto che lo stesso regista è arrivato a definire il lavoro come il più grosso fallimento della sua carriera.
La realizzazione del film è complessa. L’ingrediente presente nei nostri lungometraggi de La Mummia, che invece non ho trovato in quello con Tom Cruise è il divertimento. Si tratta di un lavoro tutto incentrato sull’horror, La Mummia dovrebbe far venire i brividi, non dovrebbe essere solo terrificante e spaventoso.
Dunque Fraser, recentemente tornato sul grande schermo con The Whale, ha le idee chiare su ciò che non ha funzionato nel lavoro, la mancanza di un ingrediente fondamentale, quello del divertimento. Nel frattempo, The Whale diretto da Darren Aronofsky è stato accolto positivamente: il lungometraggio è stato presentato in occasione della 79° edizione della Mostra del Cinema Internazionale di Venezia, dove ha ricevuto un caloroso applauso da parte della folla e successivamente ha vinto il i premi CineSarà, Leoncino d’Oro e Interfilm. Fraser avrebbe dovuto interpretare il villain Firefly nel film dedicato a Batgirl, poi sfortunatamente cancellato: la notizia della cancellazione del lavoro è stata definita “dura” dallo stesso attore in quanto il cinecomic era ormai completato.