Secondo quanto riportato nelle ore precedenti, Gamestop avrebbe chiuso ulteriori punti vendita in tutta Europa.
Già da diversi anni, la prospettiva dell’azienda non era delle migliori, fra le motivazioni più comuni probabilmente c’è la scelta dei videogiocatori di acquistare i titoli preferiti direttamente in digitale, piuttosto che in copia fisica.
La compagnia aveva già dichiarato una forte perdita di vendite nel 2016 e la reputazione del marchio ha iniziato a diminuire ulteriormente quando alcuni dipendenti hanno rivelato alcune pratiche scorrette nei confronti dei consumatori, costretti a mettere in atto come la politica Circle of Life, dove veniva richiesto ai lavoratori di mentire ai clienti per vendere le membership Pro.
Negli scorsi giorni invece era sorta una problematica non indifferente: a causa di un incongruenza nel nuovo software, i pre-order non sono stati evasi correttamente e dunque, diversi titoli non sono stati recapitati, lasciando gran parte delle persone che avevano preordinato una copia a mani vuote. Il problema non riguardava solo titoli particolarmente attesi, ma soprattutto quelli di nicchia le cui copie arrivano in negozio solo se ordinate dai diretti interessati, rendendo difficile la reperibilità.
Le chiusure GameStop concentrate in Svizzera, Austria e Germania.
Le cose continuano a peggiorare, tramite Reddit, un dipendente GameStop ha ora rivelato la chiusura di numerosi punti vendita in Europa: secondo quanto dichiarato ormai non ci sarebbero più store in Austria e in Svizzera, mentre in Germania le aperture sono state dimezzate.
Inutile dire che la parte peggiore della situazione è quella dal punto di vista umano dove un elevato numero di persone è ora rimasta senza lavoro, in uno dei periodi sicuramente più complicati per tutta l’Europa.