In queste ultime settimane Sony e Microsoft (Xbox) hanno iniziato una discussione, piuttosto accesa, per quanto riguarda l’acquisizione di Activision Blizzard, con il colosso giapponese preoccupato che la corporazione americana possa rendere la serie di Call of Duty un’esclusiva per l’ecosistema Xbox.
L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft (Xbox) è finita nuovamente al centro delle dichiarazioni di Sony
E proprio in tal senso, in queste ore Sony ha condiviso una dichiarazione alla nota testata GamesIndustry, accogliendo sostanzialmente con favore la decisione dell’antitrust inglese, la CMA, di aver rinviato il proprio giudizio per l’imponente acquisizione del publisher americano, chiedendo a Microsoft ulteriori documenti così da capire quali saranno le conseguenze sul mercato ad operazione finalizzata e conclusa con efficacia.
Un portavoce del colosso giapponese ha infatti affermato quanto segue:
“Dando a Microsoft il controllo dei giochi di Activision come Call of Duty, l’accordo avrebbe delle grosse implicazioni negative per i videogiocatori e per il futuro dell’industria dei videogiochi. Vogliamo la certezza che i giocatori PlayStation continuino ad avere la migliore esperienza di gioco possibile e apprezziamo l’interesse della CMA nel difenderli.”
E come era lecito attendersi, la pronta risposta di Microsoft a questa dichiarazione improvvisa di Sony non si è fatta attendere, con il colosso di Redmond che ha affermato quanto segue:
“Non ha senso per Microsoft rimuovere Call of Duty da PlayStation, data la sua posizione di console leader di mercato”.