Il titolo sviluppato da Bend Studio che ha saputo affascinarci durante la conferenza Sony dello scorso anno, è tornato a mostrarsi in una veste decisamente più completa e rifinita, alzando ancora di più le aspettative per la nuova IP a base di motociclisti e zombie. Ancora manca una data di uscita ma si presume che il 2018 potrebbe essere l’anno giusto per Days Gone, intanto, vediamo quali sono le nostre impressioni su quanto mostrato.
Al di là dell’innegabile fascino del motociclista alle prese con degli zombie, che nella fantasia dei più ferrati in materia riporta alla luce un gradevolissimo incontro tra The Walking Dead e Sons of Anarchy, Days Gone ha indubbiamente saputo mostrare i suoi muscoli. La creatura di Bend Studio, la prima dopo Syphon Filter, è cresciuta e si è evoluta in meccaniche e struttura. Ancora memori del breve ma intensissimo video mostrato durante l’E3 2016 non possiamo non notare le nette differenze che contraddistinguono il personaggio di Deacon St.John, il protagonista dell’opera. Durante la conferenza di Sony in quel di Los Angeles abbiamo potuto godere di un filmato di gameplay molto più approfondito e dettagliato che getta una tenue luce sulle caratteristiche del titolo ancora non confermate. A differenza dello scorso anno possiamo notare come le imprese del nostro motociclista non coinvolgano soltanto l’uccisione di Zombie ma che il mondo post-apocalittico proposto da Bend Studio veda anche gli umani divisi in fazioni e in combutta tra loro.
La demo mostrata durante la conferenza si concentra infatti proprio sugli esseri umani, utilizzando gli zombie come strumento piuttosto che come nemico. Durante la fase di colluttazione tra Deacon e due membri di una banda rivale non abbiamo potuto fare a meno di storcere il naso di fronte alla scena scriptata in quick-time event ma, sequenze di pulsanti a parte, Days Gone si presenta come un titolo molto dinamico che fa leva sull’utilizzo dell’ambiente circostante per elaborare le proprie strategie. Un lato più stealth della produzione di bend Studio emerge alla luce di un gameplay non basato su uno shooting selvaggio ma sull’utilizzo di strumenti rudimentali e quel pizzico di astuzia per superare o neutralizzare i propri nemici. Days Gone ha infatti mostrato, anche in questo frangente, una buona dose di varietà e adattabilità degli ambienti che ci permettono di affrontare ogni situazione nel modo che più ci è consono. Una nota speciale va dedicata proprio alle ambientazioni, colonna portante del titolo, che si mostrano ancora più strepitose e piene di vita grazie anche ad una resa grafica davvero interessante che riesce a trasmettere il sopravvento della natura selvaggia in un mondo ormai devastato.
Tornando alla demo, soprattutto alla sezione nella quale Deacon utilizza una carica esplosiva per far saltare una barricata, è interessante notare come il mondo di gioco cambi in base alle azioni del protagonista. Ora, non sappiamo se quella scena sia anch’essa scriptata o se ci fossero altri modi per affrontare la situazione, quel che è certo è che l’utilizzo degli zombie come diversivo per neutralizzare più nemici senza sporcarsi le mani va a tradursi in una dinamica di gioco molto piacevole che incentiva l’utilizzo del cervello piuttosto che delle armi. I dettagli della trama rimangono ancora oscuri se non per l’occupazione del nostro protagonista, un cacciatore di taglie, che si ritrova a dover salvare un altro personaggio. Days Gone è riuscito a convincerci senza parlare di trama o narrativa, sebbene la breve cutscene mostrata dopo il salvataggio del personaggio in questione non abbia brillato in termini di regia. Se prima avevamo dei dubbi, ora siamo sicuri, Days Gone è assolutamente un Survival in terza persona che, oltre a fare leva su uno shooting selvaggio, propone delle meccaniche stealth molto interessanti che conferiscono una varietà inaspettata ad un titolo che diventa ogni giorno più interessante. Una struttura che propone un mondo aperto pieno di insidie ma anche di opportunità e risorse magari sfruttabili attraverso un sistema di crafting dedicato, le possibilità sono infinite. È davvero un peccato non sapere ancora nulla sulla possibile data o addirittura sulla finestra di lancio. Non ci resta che aspettare per avere altre informazioni, magari durante le fiere a venire, su uno dei titoli più interessanti della line-up di Playstation 4.
ASPETTATIVE:
- Un mondo aperto e dinamico
- Setting e personaggi molto convincenti
- Molteplici interazioni ambientali…
DUBBI:
- …nella speranza che non siano solo scriptati
- Ancora troppe ombre sul titolo ad un anno dal reveal