Dopo una lunghissima closed beta, seguita da un wipe dei server, Albion Online, l’MMO dei ragazzi di Sandbox è finalmente arrivato alla sua release finale. Sono tante le peculiarità di Albion Online, il titolo sfida infatti i canoni classici degli MMORPG attraverso una struttura libera, delle meccaniche da sandbox ed un solido comparto PvP. Vediamo dunque come se la cava in sede di recensione.
Choose your path
Il corso degli anni ha visto sorgere e tramontare decine e decine di MMO, da Ultima Online a World of Warcraft, il genere degli MMO ha saputo spaziare attraverso tematiche e chiavi di lettura. Albion Online è un titolo che cerca in tutti i modi di liberare il giocatore da quelle meccaniche fin troppo stantie che rendono i vari titoli dei semplici “cloni” di World of Warcraft. La scelta del team Sandbox di strutturare il loro MMORPG in modo da svincolare il giocatore da quest, classi e boss vari riesce in qualche modo a sorprendere e spaziare pur utilizzando elementi ben conosciuti dai giocatori del genere. Adottando una visuale isometrica, Albion Online va ad accostarsi ai più celebri Diablo, Torchlight e Path of Exile, riuscendo a proporre un’esperienza di gioco mastodontica che viene pagata a suon di compromessi tecnici che riducono la resa grafica e artistica del prodotto all’osso in favore di diversi sistemi di crafting e leveling profondissimi.
Il primo paletto che viene abbattuto in Albion Online è quello delle classi, durante la fase di creazione del nostro personaggio non ci viene chiesto di scegliere tra le varie classi bensì ci si limita a personalizzare in modo abbastanza rudimentale il nostro personaggio lasciando intendere che il concetto di classe si andrà a sviluppare in base alle scelte ludiche del giocatore che avrà comunque la possibilità di provare tutto in qualsiasi momento. La classe del giocatore è infatti determinata dall’equipaggiamento indossato, quest’ultimo, oltre a proteggerci e a darci qualche bonus in termini di statistiche, ci permette di scegliere tra varie abilità determinando di fatto la classe del giocatore. Equipaggiando una staffa saremo dunque in grado di scegliere tra la classica fireball o un altro incantesimo mentre equipaggiando la spada avremo a disposizione le abilità tipiche del warrior. Il primo principio di Albion Online viene dunque definito in modo abbastanza netto: I giocatori sono liberi di scegliere la loro strada senza sacrificare una grossa fetta di contenuti tramite una semplice scelta iniziale. Tra maghi con l’armatura pesante e guerrieri dotati di magia, Albion Online mira dunque ad una profonda difersificazione dei vari personaggi scardinando così un concetto base degli MMO.
Choose your destiny
Come spesso accade però, una totale libertà d’azione tende a spaesare il giocatore che si trova con troppe cose da fare senza avere la minima idea di quale sia il percorso migliore per lui. Albion Online, per sua natura, non può evitare al giocatore questa problematica e, dopo un breve tutorial ed una serie di quest mirate ad approfondire il sistema di crafting ed economico, ci ritroviamo catapultati in un mondo popolato da innumerevoli giocatori intenti a progredire con il loro personaggio senza aver chiaro come fare o dove andare. Una scelta azzardata dunque quella di mettere in mano il destino del giocatore nelle mani di quest’ultimo. Il senso di smarrimento non dura comunque troppo e, attraverso quello che viene chiamato Destiny Board, si può scegliere sin da subito in quale attività impegnarsi. Il Destiny Board è come un tracker che segna i nostri progressi in ogni aspetto del gioco, a prima vista è davvero immenso e le strade da scegliere sono veramente tante, andando a snodarsi tra crafting, grinding e PvP, permettono al giocatore di forgiare il carattere del proprio personaggio.
Il sistema di crafting è uno dei più profondi mai visti, esso infatti si sviluppa in diverse diramazioni che rendono Albion Online un titolo ricco di sfumature. Un dogma imprescindibile del MMO, non scardinabile neanche dalla voglia di libertà di Albion Online è l’importanza dell’equipaggiamento, questo concetto viene ampliato e reso ancora più importante in quanto l’assenza di un vero e proprio sistema di leveling in concomitanza con l’assenza di un sistema di classi rendono il nostro equipaggiamento l’unico metro di valutazione del nostro personaggio. Per progredire nell’immenso sistema di crafting di Albion Online entra in gioco una meccanica molto familiare ai giocatori incalliti di MMO, stiamo parlando dei Tier. Laddove si potrebbe individuare nella meccanica dei Tier un sistema di progressione legato alle ricompense ottenute in gioco tramite dungeon e raid, Albion Online centralizza questa meccanica proponendo i Tier, dall’1 all’ 8 l’unico sistema di valutazione oggettiva del “livello” ipotetico del personaggio. Il tier serve dunque non soltanto ad identificare il “valore” dell’equipaggiamento ma anche delle componenti necessarie per crearlo, nessun mostro o nemico ci dropperà oggetti da equipaggiare, tutto quello che indosseremo dovremo crearlo o comprarlo all’asta.
Un sistema di crafting tanto approfondito si traduce però in una centralizzazione forse eccessiva del farming degli ingredienti necessari per creare l’equipaggiamento spaccando di conseguenza l’esperienza di gioco tramite una divisione netta tra grinding e PvP. Qualcuno con i baffetti avrebbe detto Arbeit macht frei di fronte ad un sistema di grinding talmente esagerato da rendere l’intera esperienza di gioco una compulsiva ricerca di materiali che in fin dei conti è fine a se stessa, un errore di bilanciamento molto grave capace di scoraggiare ed annoiare i giocatori facilmente tediabili.
In gruppo è meglio
Come in ogni MMO, Albion Online è un titolo da assaporare con un pugno di amici, l’esperienza di gioco in solitaria viene screditata sin dalle prime battute di gioco sia a causa di un sistema di gilde molto ben strutturato che sfocia in un meraviglioso PvP di massa, sia perché è facile annoiarsi giocando da soli. Albion Online è un’esperienza sociale da vivere dunque in modo aperto, interagendo continuamente con i giocatori tramite scambi e collaborazioni per progredire insieme e lanciarsi nel PvP. I mega-server che ospitano il gioco sono capaci di mettere insieme anche migliaia di giocatori e la natura cross- plaftorm tra PC e Mobile rendono Albion Online un gioco molto popolato che può essere vissuto sia come un passatempo che con un atteggiamento più Hardcore. L’immensa mappa di gioco non viene fortunatamente generata in modo procedurale bensì designato e divide il mondo i tre fasce diverse: verde, rossa e nera. La prima fascia, quella verde, è dedicata alle prime fasi di gioco e non permette di raggiungere un Tier più alto del 4, quella rossa, più difficile, propone delle aree con nemici più potenti e un PvP facoltativo da attivare per poter attaccare ed essere attaccati dagli altri giocatori, infine la zona nera è un’area esclusivamente riservata al PvP nella quale è possibile ottenere in materiali più rari ma è anche facile morire. La struttura PvP di Albion Online è molto rigida e prevede la perdita dell’equipaggiamento in caso di morte, proprio per questo è necessario un approccio molto pensato per evitare perdere i propri progressi, è infatti consigliabile dedicarsi a questa parte del gioco soltanto nelle fasi più avanzate, ovvero quando si ha la possibilità di sostituire il proprio equipaggiamento o si è già in possesso dei materiali per crearne altro. Albion Oline mostra dunque la sua natura PvP-Oriented soltanto nel suo endgame e lo fa per mezzo di battaglie mastodontiche che vedono a schermo centinaia di giocatori, spesso schierati in fazioni, intenti ad avere la supremazia su quella porzione di mappa. Ultimo ma non meno importante è il lato “sandbox” di Albion Online che ci permette di acquistare un’isola tutta nostra e costruirvi diverse strutture, questa meccanica, già presente in titoli come The Elder Scrolls Online e Path of Exile permette al giocatore di ritagliarsi un piccolo spazio in un’enorme mondo condiviso. Tra fattorie e campi da coltivare, il lato più rilassato di Albion Online è mirato ad uno sviluppo economico del nostro personaggio in quanto i beni coltivati saranno vendibili nei mercati delle varie città, permettendoci così di interagire con un sistema economico davvero impressionante che cambia di zona in zona e presenta i suoi alti e bassi.
In conclusione, Albion Online è un’esperienza di gioco profonda, ricca di contenuti che riesce in qualche modo ad unire la semplicità del gameplay con la spiazzante profondità dei vari sistemi che compongono il titolo. La produzione di Sandbox va quindi ad assestarsi a metà tra l’MMO Hardcore e quello più casuale grazie ad una componente PvP ben sviluppata ed al suo sistema di crafting che assume il ruolo di colonna portante del gioco scardinando in questo modo sistemi come quello del leveling o quello delle classi. Che sia giocato in compagnia, da soli o come un semplice passatempo dal vostro smartphone, Albion Online è capace di coinvolgere ogni tipo di giocatore sebbene l’assenza di quest vere e proprie e di un endgame ben definito smorzino significativamente il senso di progressione del titolo.
PRO:
- Sistema di crafting immenso
- Totale libertà d’azione
- Interazioni sociali ai massimi livelli
- PvP mastodontico
CONTRO:
- Assenza di un vero e proprio endgame
- Troppa libertà può spiazzare il giocatore
- Esperienza di gioco in solitaria pesantemente compromessa
Versione Provata: PC
Configurazione di prova
OS: Windows 10
CPU: Intel Core i5-6500
RAM: 16GB RAM DDR4
GPU: MSI GeForce GTX 1070