Attraverso un nuovo articolo di Deadline è stato svelato ufficialmente che sarà Steve Blackman ad adattare la serie TV di Horizon Zero Dawn, che ricordiamo è in arrivo nei prossimi mesi in esclusiva sulla piattaforma di streaming Netflix.
Per chi non lo conoscesse quindi, Blackman è noto soprattutto per essere lo showrunner di The Umbrella Academy, ed è pronto a lavorare all’adattamento televisivo della Proprietà Intellettuale di Guerrilla Games, che ricordiamo essere ambientata negli Stati Uniti post-apocalittici dominata da alcune creature robotiche, con l’abile ed emarginata cacciatrice di nome Aloy pronta a salvare il mondo intero da una temibile minaccia.
La Serie TV di Horizon Zero Dawn sarà adattata da Steve Blackman
Qui sotto trovate le dichiarazioni di Steve Blackman:
“Horizon Zero Dawn e Orbital sono progetti elevati a livello di evento basati su personaggi che i fan adoreranno e con cui si relazionano, che sono i tratti distintivi delle produzioni di Irish Cowboy. Siamo entusiasti di lavorare con Netflix e tutti i nostri partner per sviluppare queste storie rivoluzionarie”.
Lo showrunner ha poi proseguito affermando quanto segue:
“Quello che posso dire è che Horizon Zero Dawn è un gioco eccezionalmente ben realizzato, con personaggi meravigliosi che non si vedono spesso nel mondo dei videogiochi. Guerrilla Games ha creato un mondo incredibilmente lussureggiante e vivido di uomini e macchine che si trovano in rotta di collisione verso l’oblio.
La loro salvezza arriva sotto forma di una giovane guerriera di nome Aloy, che non ha idea di essere la chiave per salvare il mondo. È sufficiente dire che sì, Aloy sarà un personaggio principale della nostra storia. La mia partner di scrittura, Michelle Lovretta, e io siamo entusiasti di poter espandere questa straordinaria IP in una serie per tutti i tipi di spettatori.”
Purtroppo al momento della stesura di questo articolo non è ancora chiaro quando verrà rilasciata la serie TV di Horizon Zero Dawn, ma è lecito attendersi un lancio non prima della fine del 2023.
