Sono arrivati i risultati finanziari dell’ultimo trimestre per Activision Blizzard, il secondo trimestre dell’anno fiscale 2022/2023 attualmente in corso. Purtroppo, nonostante l’enorme successo finanziario che si sta rivelando Diablo Immortal, il quadro che ne esce fuori non è per niente positivo, dipingendo un marcato calo nei ricavi, negli utili e negli utenti mensili.
Activision Blizzard: I dettagli di questo deprimente secondo trimestre fiscale
La compagnia ha registrato ricavi per 1,64 miliardi di dollari, su questo fronte si registra dunque un calo pari al 28% rispetto al medesimo periodo dell’anno passato. Molto più marcata invece la caduta libera in termini di reddito netto, che ammonta a 280 milioni di dollari, crollato ben del 68% rispetto al 2021. Crolla anche il cosidetto MAU, ovvero il numero di utenti attivi su base mensile. In questo Q2 si sono registrati 361 milioni di utenti attivi, per un calo rispetto al 2021 pari al 12% (su base annua) e al 3% (rispetto al precedente trimestre).
Solo un settore del colosso Activision Blizzard ha chiuso il trimestre in positivo: King. I ricavi sono infatti cresciuti dell’8% su base annuale, con un totale di 684 milioni di dollari – il tutto nonostante un calo degli utenti mensili pari al meno 6%. Blizzard Entertainment invece ha riportato un piccolo crollo nei ricavi, pari al meno 7% annuo, per un totale di 401 milioni di dollari – soldi per lo più fruttati dal lancio, lo scorso anno, di World of Warcraft: The Buring Crusade Classic. Gli utenti mensili sono invece in positivo, con un più 4%, risultato attribuito al lancio di Diablo Immortal.
Il settore in assoluto peggiore è risultato essere quello di Activision, con ricavi crollati di ben il 38% rispetto al 2021, per un totale di 409 milioni di dollari. Crolla anche il numero di utenti attivi su base mensile di ben il 26% – si tratta dei risultati peggiori mai ottenuti dalla compagnia fin dal 2019. Activision Blizzard prevede che ricavi e profitti continuino a calare, su base annua, anche nel corso della seconda metà dell’anno fiscale corrente, aspettandosi però una crescita nel corso del trimestre finale, forte di lanci di spessore come Call of Duty: Modern Warfare 2, Call of Duty: Warzone 2.0, World of Warcraft: Wrath of the Lich King Classic, World of Warcraft: Dragonflight e Overwatch 2.0.
Insomma, la compagnia è in perdita, ma si tratta di perdite già attese e tenute in considerazione, a cui effettivamente dovrebbe mettere una bella pezza il rilascio dei molti attesissimi titoli in rampa di lancio per la fine di questo anno fiscale.