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Home»Notizie»Xbox»Microsoft risponde a Sony in merito alla questione Call of Duty

Microsoft risponde a Sony in merito alla questione Call of Duty

Alberto RossiBy Alberto Rossi1 Agosto 2022
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Nel corso di questa giornata si sta discutendo in rete, e non poco, dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, con Sony che interpellata dall’ente antitrust brasiliano ha affermato che Call of Duty è una Proprietà Intellettuale di inestimabile valore, ponendosi come lo sparatutto di riferimento disponibile sul mercato e che proprio per questi motivi è estremamente difficile (se non addirittura impossibile) da sostituire.

Ed in seguito a questo commento condiviso dal colosso giapponese, la corporazione di Redmond ha deciso di effettuare la proverbiale risposta affidata ad un documento presentato direttamente a CADE, tenendoci a precisare direttamente all’autorità antitrust brasiliana come secondo loro l’acquisizione di Activision Blizzard non comporterebbe il rischio di monopolio, in particolar modo per quanto riguarda il genere degli sparatutto.

Microsoft ha deciso di rispondere al colosso giapponese in merito alle accuse di monopolio in seguito all’acquisizione di Activision Blizzard, e di conseguenza di Call of Duty

E proprio per dimostrare le veridicità di tale pensiero, il colosso americano ha realizzato un elenco contenente tutta una serie di sparatutto che a loro dire possono essere messi in diretta concorrenza con Call of Duty, dove tra questi è interessante notare come sia presente anche Destiny, franchise che ora appartiene a Sony vista l’acquisizione di Bungie.

Qui di seguito trovate la lista piena di sparatutto condivisa da Microsoft:

  • Apex Legends (Electronic Arts)
  • Battlefield (Electronic Arts)
  • Borderlands (2K Games)
  • Counter Strike (Valve)
  • CrossFire (SmileGate)
  • Destiny (Bungie)
  • Doom (Microsoft)
  • Far Cry (Ubisoft)
  • Gears of War (Microsoft)
  • Fortnite (Epic Games)
  • Halo (Microsoft)
  • Overwatch (Activision)
  • PUBG (Krafton)
  • Team Fortress 2 (Valve)
  • Titanfall (Electronic Arts)
  • Tom Clancy’s Rainbow Six Siege (Ubisoft)
  • Valorant (Tencent)

L’azienda di Redmond ha poi precisato come l’utilizzo del termine sparatutto sia ormai estremamente generico, visto che in tale definizione confluiscono tratta una serie di produzioni estremamente differenti tra di loro, come per esempio Minecraft, Deathloop oppure lo stesso Destiny di Bungie. E visto questo fatto è a loro dire impossibile affermare come in seguito all’acquisizione di COD si venga a creare un monopolio in questo specifico genere di videogiochi.

Xbox-Studios-Microsoft

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