Nel corso di questa caldissima ed afosa giornata di fine Luglio Sony Group. ha condiviso i risultati finanziari riguardanti l’ultimo trimestre fiscale, dove ha svelato alcuni dati piuttosto interessanti riguardanti la divisione PlayStation, svelando che PS5 ha venduto 21,7 milioni di unità in tutto il mondo entro il 30 giugno 2022 e condividendo anche un consistente calo dei profitti dell’intera divisione PlayStation.
E se vi state chiedendo quale sia il motivo principale di questo dato, segnaliamo come sia da ricercarsi senza alcun dubbio in un calo importante delle vendite software nel corso del primo trimestre del nuovo anno fiscale, sia per quanto riguarda i giochi first party che le terze parti, oltre che negli abbonati a PlayStation Plus.
I dati riguardanti l’ultimo trimestre fiscale di PlayStation non sono propriamente positivi
Concentrandosi proprio sulle vendite software, Sony Group. ha svelato come nel corso del periodo preso in esame siano stati venduti ben 47,1 milioni di copie totalizzate, riscontrando di conseguenza un calo del 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Invece prendendo in esame esclusivamente i giochi first party per PS4 e PS5, questi si siano resi protagonisti di un vero e proprio record negativo visto che da aprile a giugno 2022 sono stati venduti appena 6,4 milioni di copie in tutto il mondo, il dato peggiore degli stessi trimestri fiscali dei tre anni precedenti, quali 2019, 2020 e 2021.
Detto questo, Sony ha rivelato agli azionisti di essere molto fiduciosa per i prossimi mesi, visto che approderanno sul mercato alcuni titoli molto attesi dal pubblico quali The Last of Us Parte I a settembre e God of War Ragnarök a novembre.
Invece soffermandoci sul PlayStation Plus, il colosso giapponese ha riscontrato un piccolo calo per il secondo trimestre consecutivo, visto che dopo il record di 48 milioni di abbonati segnati nel corso del terzo trimestre dell’anno fiscale 2021, negli ultimi due trimestri Sony ha visto calare gli utenti del proprio servizio in abbonamento rispettivamente a 47,4 milioni e poi a 47,3 milioni.