Ne abbiamo parlato ieri, e avrei scommesso che qualcosa di simile sarebbe venuto fuori! The Last of Us Parte 1, il remake che porterà l’amato titolo Naughty Dog a risorgere per la terza volta per console di nuova generazione Sony e perfino PC Windows, è da poco entrato in fase Gold e nel recentissimo passato, cosi come fu per il secondo capitolo della serie originale, è stato oggetto di una vera pioggia battente di leak. Gran parte del materiale trapelato è stato repentinamente cancellato, ma in rete si sa: bastano pochi secondi e cancellare la fonte originale non serve a frenare le copie. Da qui alle prime e inevitabili polemiche, il passo è brevissimo.
The Last of Us Parte 1 delude per due motivi – animazioni e povertà di contenuti inediti:
La lamentela è la solita, ed è cosi scontata che dopo averla letta vi batterete forse la testa come ho fatto io, esclamando “ma è ovvio!”: il gioco è lo stesso, con grafica migliorata, venduto a 80 euro. “Queste sono le medesime animazioni del gioco originale. Non sono un detrattore di Naughty Dog e ho dato voce alla mia gioia per questo remake fin dall’annuncio, quindi credetemi quando dico che è una delusione”, scrive un’utente che ha pubblicato il materiale leakato.
A quanto pare in molti si attendevano una totale revisione del gioco, fino alle sue meccaniche, al fine di avvicinare il gameplay a quello di The Last of Us Parte 2, di gran lunga superiore al primo sotto questo aspetto. Ciò che molti non capiscono è che una simile rivoluzione avrebbe significato praticamente riscrivere il gioco fino a rischiare di snaturarlo, cosa che a volte riesce bene e altre invece molto male.
Una parte dell’utenza è comunque rimasta delusa da questo fatto, e considerando la cosa da un punto di vista soggettivo sicuramente hanno ragione di essere delusi. Andrebbe forse capito, cosa che molti sembrano volutamente fingere di non sapere, che i remake non sempre sono pensati per far giocare chi già ha posseduto il gioco in altre versioni, specie quando questi remake arrivano cosi vicini al lancio della versione precedente – nessuno vieta chi possiede il gioco in una versione di comprarlo altre due, ma sicuramente il target primario è chi non ha mai giocato, e in questo caso significa per lo più l’utenza PC.
Di seguito vi lasciamo una lista dei post che lamentano questi difetti di The Last of Us Parte 1 basandosi sui leak. Dateci uno sguardo e poi fateci sapere cosa ne pensate.