In seguito alle critiche ricevute dai fan, uno degli sviluppatori del gioco ha risposto alle affermazioni secondo cui l’imminente remake di The Last Of Us, o Parte 1, sarebbe un titolo“succhiasoldi”. Robert Morrison, uno degli sviluppatori del gioco e animatore di Bend Studio, ha scritto su Twitter che The Last Of Us Part I non è una “presa per i fondelli” e ha spiegato le ragioni per cui ne è convinto.
Morrison ha infatti affermato che il gioco è “il progetto più meticolosamente costruito e realizzato che abbia mai visto o di cui abbia fatto parte in tutta la mia carriera”. Morrison non ha però affrontato nessuna delle risposte al suo tweet, in cui i fan continuano a lamentarsi del prezzo. Con le poche informazioni disponibili sul remake, resta da vedere cos’altro ha in serbo Naughty Dog per il gioco.
Un forum di fan su Reddit ha visto i giocatori fare commenti sul prezzo dell’imminente The Last Of Us Part 1 e sulla necessità del remake. Un fan della serie ha affermato: “Non hanno cercato di aggiornare la grafica. Hanno solo copiato e incollato i volti della Parte 2 e aggiunto più saturazione”, mentre un altro dice: “Sembra che siano alla disperata ricerca di denaro”.
I paragoni tra la grafica di The Last Of Us e quella del suo successivo remaster per PS4 sono stati accolti con commenti che affermano che potrebbero essere ingiusti da criticare, considerando che “le cutscene in The Last Of Us erano prerenderizzate”, con una persona che ha aggiunto che “lo screenshot del trailer della Parte 1 è un’inquadratura di una vera cutscene in-engine”. “Godetevi una revisione totale dell’esperienza originale, riprodotta fedelmente ma con un gameplay modernizzato, controlli migliorati e opzioni di accessibilità ampliate. Inoltre, vi sentirete immersi con effetti migliorati e con un’esplorazione e un combattimento potenziati”, ha dichiarato Naughty Dog a proposito della rimasterizzazione.
Conviene Acquistare The Last of Us Part 1?
The Last Of Us Part 1 sarà lanciato su PS5 il 2 settembre, mentre una versione per PC è in fase di sviluppo. Il gioco sarà lanciato in tre edizioni: standard, Digital Deluxe e Firefly Edition, dal costo rispettivamente di 70, 80 e 100 euro l’una. Prezzi tutto sommato nella media dei lanci moderni di giochi nativi dell’ecosistema PlayStation – Il remake di Demon’s Souls costava 70 euro al lancio, altrettanti Returnal, o la versione PlayStation 5 di Horizon: Forbidden West.
Al momento l’ultima versione di The Last of Us: Parte I, quella PlayStation 4, è acquistabile a soli 20 euro o accessibile come parte della collezione PlayStation Plus. Vale dunque la pena pagare 50 euro extra per una versione remake? Qui, la risposta, è estremamente relativa. Per il momento quanto mostrato del remake promette grandi passi avanti rispetto al passato, ma per esserne certi dovremo provare il gioco con mano. Il gioco guadagnerà in questa nuova versione anche la prima compatibilità con le tecnologie PlayStation 5, come l’audio 3D, i trigger adattivi e il feedback aptico.
Non esiste una risposta effettiva, dunque: comprare o non comprare? Dipende. Senza dubbio questo The Last of Us: Parte I Remake è un acquisto consigliatissimo agli utenti PC Windows che non hanno mai potuto giocare prima, o un buon modo di lanciarsi nella saga per chi pur possedendo una PlayStation ancora non ha mai giocato la serie e desidera farlo nella sua forma migliore.
Al contrario, per chi già ha giocato il titolo (magari in ambo le edizioni), l’acquisto è relativo al vostro sentimento. Vi sembra un remake inutile? Allora conviene risparmiare, tanto nessuno impone l’acquisto. Avete dubbi? Attendete ulteriori dettagli che potrebbero essere utili a prendere una decisione. L’unica cosa certa è che dibatterne sui social è inutile, trattandosi di una cosa tanto relativa – si finisce sempre con il ritrovarsi a esporre il proprio punto di vista contro chi fa altrettanto e chi ha ragione? Tutti e nessuno! Voi cosa ne pensate?