Sviluppare giochi al giorno d’oggi è diventata un’impresa sempre più complessa. Ci sono tantissimi aspetti da tenere in considerazione e tantissimi reparti diversi da dover coordinare, oltre al fatto che bisogna fare i conti con le richieste degli utenti. Proprio riguardo questo argomento, Kotatku ha pubblicato un report di un esponente Xbox in cui affermava che Bethesda, recentemente acquisita proprio da Microsoft, non sottopone più i suoi dipendenti a periodi crunch.
Quella del crunch è una questione molto delicata e che, purtroppo, viene spesso usata nell’ambito dello sviluppo di videogiochi per far fronte alle scadenze che vengono imposta dai publisher. Ma c’è anche chi riesce a dissociarsi da questa politica, come recentemente affermato dalla direttrice di Cuphead, spiegando come sia controproducente far lavorare troppo i propri dipendenti.
Un report di Kotaku afferma che Bethesda non pratica già da tempo la crunch culture
Questo report, arriva come risposta ad un altro report pubblicato sempre dal portale Kotaku, in cui vi erano diverse testimonianze di ex-dipendneti dell’azienda che affermavano come, ai tempi in cui lavoravano per essa, erano sottoposti a lunghi periodi di crunch pur di cercare di rispettare le scadenza che gli avevano imposto. Questo, alla lunga, però, non ha giovato ai lavoratori e anzi ha avuto delle ripercussioni su altri titoli in sviluppo presso Bethesda, come Starfield e Redfall.
Il capo degli Xbox Game Studios, ad ogni modo, è intervenuto per spiegare la situazione, senza però smentire le voci che sono emerse nelle ultime ore in rete, ma sottolineando come si trattasse della Bethesda del passato. Ecco le parole di Matt Boody:
“La sfida con molti di questi articoli è che guardano al passato, spesso anche molto indietro nel tempo. Non dico che lo giustifico, sto solo dicendo che era parte della cultura dell’industria videoludica. Ho letteralmente dormito sulla mia scrivania all’inizio della mia carriera. Per noi era come una medaglia d’onore. Parlando con la leadership di Bethesda so che non abbiamo una situazione in cui le persone sono costrette al crunch e che non c’è questa più questa atmosfera prepotente… ne sono fiducioso”.
Ciò non esclude la possibilità che Bethesda pratichi ancora questa politica ad insaputa di Booty, ma lo stesso ha rassicurato tutto sottolineando come, adesso, i dipendenti sono più tutelati rispetto a prima e Xbox ha deciso di attuare delle linee guida grazie alle quali i dipendenti possono segnalare qualsiasi tipo di problema in forma anonima.