A tutti sarà capitato, durante una qualche sessione di gioco multiplayer, di sentire qualche utente dire, per scherzo più spesso che seriamente, la oramai famosa frase “mio (grado parentale) lavora alla (compagnia produttrice della console e sviluppatrice del gioco), ti faccio bannare!”.
Questa frase, oramai talmente diffusa e abusata da aver perso di qualsivoglia credibilità tramutandosi in meme, sembra essere di poco gradimento per Sony che, qualche giorno fa, ha bannato un utente di Playstation Network che l’ha adoperata in risposta a un utente che lo accusava di hacking.
L’utente Hamed Jalalie ha infatti adoperato la frase in risposta a un utente che lo contattò per accusarlo di essere un cheater dopo essere stato eliminato nel corso di una partita a Fortnite da un colpo di fucile sparato da oltre 260 metri di distanza. Il giocatore, furibondo, aveva minacciato Hamed di segnalarlo a Sony e Epic Games, il quale per tutta risposta aveva riciclato l’oramai storica battuta.
Il ban è arrivato poco dopo e il motivo espresso da Sony verteva sul fatto che sia vietato millantare parentele o affiliazioni con gli impiegati dell’azienda.
Una mail spedita all’utente ha chiarito la questione:
“Le scriviamo per informarla riguardo il permanente ban del suo account. Abbiamo deciso a riguardo basandoci sulle attività online e i suoi messaggi. Fingere di essere, o di essere in grado di influenzare, un impiegato di Sony, i suoi affiliati o i partner delle tarze parti è contro il codice di comportamento.”
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