Manca veramente poco all’inizio dell’E3 2018. Uno dei grandi presenti e chiacchierati è sicuramente Beyond Good & Evil 2. In attesa di nuove informazioni, cerchiamo di delineare il “nuovo” mondo.
Beyond Good & Evil: le origini del brand
I fan hanno dovuto aspettare quattordici anni per avere la conferma ufficiale dell’esistenza di Beyond Good & Evil 2. Un lunghissimo periodo che non ha reso l’annuncio meno emozionante, ma che può essere compreso solo se consideriamo il lungo e travagliato percorso del brand, iniziato nel 2003 con l’uscita del primo capitolo.
Il primo Beyond Good & Evil era un titolo ambizioso, troppo ambizioso per le possibilità tecnologiche di quel periodo. Michel Ancel, il suo creatore (noto già per la serie di Rayman) immaginava il nuovo titolo immerso in vastissimo mondo, composto da tanti pianeti, tutti esplorabili e che non si limitasse alle solite meccaniche da sparattutto. Compresi i limiti, ma non accentando compromessi, Ancel tramutò il nuovo brand in un progetto ancora più grande ed ambizioso, ma ragionato. Beyond Good & Evil divenne una trilogia che avrebbe permesso allo sviluppatore di raccontare nel tempo tutto il nuovo mondo. Una volta rilasciato, ricevette molti feedback positivi da parte della critica, ma nonostante le sue indubbie qualità, il primo Beyond Good & Evil fu un oggettivo insuccesso commerciale. Le copie vendute si aggiravano (non ci sono dati certi) intorno alle 500.000 copie, poche in prospettiva alle aspettative e le grandi ambizioni del progetto. Le scarse vendite portarono all’ostacolo: l’idea di un seguito, dato il suo potenziale, non venne accantonata, ma di certo non divenne la priorità. Ancel lavorò negli anni a titoli minori e nuovi capitoli di Rayman, ma i rumor di un seguito andarono avanti per anni, fino a diventare insistenti nel 2007, durante Nintendo Power a cui lo sviluppatore francese dichiarò con grande entusiasmo l’esistenza e lo sviluppo di un progetto molto atteso. Il gioco, secondo quanto dichiarato ai tempi da Ancel, sarebbe stato grande, tanto da aggiungere un importante tassello nel modo videoludico, avrebbe trattato tematiche importanti e mature (ispirandosi alla tragedia dell’ 11 settembre) ma sempre all’interno di un mondo colorato caratterizzato da personaggi stravaganti. Inutile dire che nei fan si accese un barlume di speranza, che fu confermata nel 2008 (precisamente il 28 maggio) nel corso dei Ubidays tramite un breve filmato in cui erano facilmente riconoscibili Jade, la protagonista, e Pey’j. Insomma Beyond Good & Evil 2 esisteva e c’era non uno ma ben due filmati a confermarlo. In rete, infatti, sbucò un ulteriore trailier che mostrava una breve sezione di gameplay con protagonista una Jade molto più matura ed atletica. Nonostante l’annuncio e i filmato, dopo una serie di interviste rilasciate da Ancel, il quadro generale era chiaro: il progetto era ancora il alto mare, ma lo sviluppo sarebbe concretamente partito solo dopo i nuovi capitoli di Rayman ( Origins e Legends). La situazione di stallo non si sbloccò mai, tanto che il progetto del 2008 non vide mai la luce. Dal 2009 al 2016 ci sono stati solo rumor, tutti prontamente smentiti più volta dallo sviluppatore francese:”E’ questo il problema, non abbiamo molta scelta. Beyond Good & Evil 2 deve essere assolutamente speciale. Quando abbiamo lavorato al primo capitolo non c’era tutta questa pressione da parte dei giocatori. Quando uscì Beyond Good & Evil, il titolo non ebbe poi un succeso così elevato ed erano davvero in pochi a parlare del gioco. E’ straordinario. Anno dopo anno, sempre più persone hanno sulla bocca il seguel. Credo sia merito del tempo e dell’energia che abbiamo utilizzato per realizzarlo”.
https://www.youtube.com/watch?v=vkCXE1l5MVI
La speranza era per i fan ai minimi storici, ma a grande sorpresa durante l’E3 2017, alla conferenza Ubisoft venne presentato il primo trailer del “nuovo” Beyond Good & Evil 2: non un seguito diretto, ma un prequel dell’originale.
Beyond Good & Evil: il futuro del brand
Le occasioni di vedere effettivamente Beyond Good & Evil 2 sono state poche, ma sufficienti per cercare di delineare il “nuovo” mondo. Innanzitutto, come detto in precedenza il gioco sarò un prequel, e si svolgerà in un arco temporale che andrà dal 2040 al 2360, un periodo narrativo scandito da eventi cruciali. Nel 2040 verrà inventato un nuovo motore che permetterà la colonizzazione nello spazio. Ci spostiamo, poi, nel 2063, anno in cui una crisi colpirà tutte le connessioni sulla Terra, con le intelligenze artificiali che si ribelleranno agli umani. Nel 2086 si avrà la prima creazione di un ibrido, degli esseri metà umani e metà animali. Nel 2108, gli umani lasciano la Terra e durante diverse spedizioni affrontate, verrà scoperto il Sistema 3 in cui avverranno i fatti di Beyond Good & Evil 2 ( il primo capitolo era su un pianeta del Sistema 4 chiamato Hillys). Nel 2223, nel Sistema 3, viene fondata la città di Ganesha chiamata così per l’evidente somiglianza con l’India. Nel 2314 una grande nave spaziale viene distrutta e la sua crew sterminata: si tratterà del primo di numerosi eventi misteriosi. Nel 2360 si avrà l’età dell’oro dei pirati spaziali, e nello stesso periodo ci sarà la nascita di Jade. Il protagonista del gioco non è definito, potremo scegliete e definire noi il personaggio, scegliendo tra umano e ibrido e uomo e donna. Inizieremo sempre con un pirata squattrinato, che dovrà, tramite le missioni, guadagnare dei soldi per comprare un’astronave e arruolare il proprio equipaggio.
Il tema centrale di questo secondo capitolo è la libertà che verrà espressa mediate il viaggio, mezzo fondamentale per incontrare nuove culture. In Beyond Good & Evil 2 Micheal Ancel ha più volte affermato che i giocatori riscontreranno un certo tipo di maturità non solo nel gameplay, ma anche nelle tematiche affrontare. Il mondo del nuovo capitolo sarà dettato probabilmente dalla diseguaglianza e ribellioni degli ibridi, stanchi di essere trattati come cavie. Ritornando al discorsi del viaggio e del senso di libertà, secondo quanto affermato, in Beyond Good & Evil 2 avremo un mappa vastissimo costituita da pianeti, sistemi solari e esplorabili riprodotti nel minimo dettaglio con una propria caratterizzazione e con la massima libertà di azione: non ci sarò una strada predefinita, il mondo e la trama cambieranno in base alle nostra azioni. Un mondo che sembra essere sconfinato realizzato tramite algoritmi procedurali e blocchi handcrafted. Tutto sembra non essere lasciato al caso, neanche i movimenti dei corpi celesti, che seguiranno un moto di rivoluzione intorno ad una stella o ad un pianeta più grande, ed un moto rotatorio, che produrrà un ciclo giorno/notte estremamente realistico e dinamico.
All’atto pratico, però, sono stati rilasciato solo due gameplay ambientati nello stessa porzione di mappa. Il più recente, pubblicato la scorsa settimana, era incentrato sul nuovo sistema di combattimento e il multiplayer, il secondo rilasciato giugno scorso, è sicuramente il più interessante. Nel filmato, oltre a confermare l’ambientazione futuristica-metropolitana, viene mostrato la grande mobilità del personaggio, che non sarà negli spostamenti rilegato all’astronave, ma avrà a disposizione un jetpack che gli consentirà di qualsiasi punto. Quello che salta subito agli occhi è la fluidità e la facilità di passaggio da un mezzo ad un altro. Nel filmato, poi, ci viene mostrato il poco tempo necessario per abbandonare il pianeta e arrivare nello spazio.
Beyond Good & Evil 2 è un gioco ambizioso e lo si percepisce non solo da tutte le componenti dichiarate, ma anche dal il numero di persone a lavoro sul titolo. Dopo l’annuncio il numero di dipendenti era salito a 120, numero in costante crescita visto Ancel ha annunciato una collaborazione con le sedi di Ubisoft Barcellona, Bordeaux e Sofia. Se tutto fosse confermato ci troveremmo di fronte ed un vero e proprio capolavoro. Dovremo avere ancora un po’ di pazienza perché ancora non conosciamo data d’uscita, l’unica certezza è la presenza all’E3 2018 del team di sviluppo. Per ulteriori informazioni non ci resta che attendere.