Una delle feature più richieste per Quake Champions, sparatutto arena in sviluppo presso id Software e Saber Interactive e disponibile in accesso anticipato, è sicuramente l’introduzione dei bot.
L’annuncio è stato dato dal community director Joshua Boyle e dal technical director John Dean, nel corso di un video di 10 minuti in cui espongono i primi dettagli sulla funzionalità dei bot in-game. Potete trovare il video preso in considerazione esattamente in cima all’articolo.
Si tratta dunque di un’opportunità non solo per i nuovi utenti che vogliono imparare le basi del gioco, ma anche per i giocatori esperti che vogliono migliorare le proprie skill, allenandosi nelle partite private con i personaggi controllati dall’intelligenza artificiale. I bot saranno in grado, secondo gli sviluppatori, di agire in base alle esigenze della partita esattamente come un giocatore reale, utilizzando anche dei trucchetti come ad esempio lo strafe-jumping e il rocket-jumping. Inoltre, sarà anche possibile selezionare la difficoltà delle IA.
Per quanto riguarda il lancio della feature, John Dean ha dichiarato che i bot verranno aggiunti in due fasi diverse, in cui nella prima saranno in grado di giocare nei panni di tutti gli eroi e utilizzare tutte le armi, con l’esclusione però della possibilità di utilizzare l’abilità speciale dei campioni. Nella seconda fase invece, i bot riusciranno a usare l’abilità speciale e saranno disponibili anche per più modalità di gioco.
Si tratta di una grande notizia per i fan della serie Quake, anche se molto probabilmente bisognerà essere comunque connessi a internet per approfittare di questa funzionalità, essendo il gioco always online. Un’altra richiesta molto forte da parte della comunità è infatti una modalità offline per il titolo hero shooter in questione.
Ricordiamo che Quake Champions è disponibile all’acquisto in versione Early Access sulle piattaforme PC Microsoft Windows via Bethesda.net o Steam. Il titolo, per la versione definitiva, è previsto ufficialmente come free-to-play nel corso del 2018.
Voi cosa ne pensate?