Dopo un breve assaggio, Square Enix ha rilasciato il 27 aprile il trailer ufficiale di Shadow of the Tomb Raider, il nuovo capitolo delle avventure di Lara Croft. Un’ottima occasione per vedere visivamente l’atmosfera e le caratteristiche del gioco, sviluppate non più da Crystal Dynamics, ma questa volta (con un ritorno alle origini) da Eidos Montreal. Con questo speciale cerchiamo di unire tutte le dichiarazioni, le anticipazioni svelate dagli sviluppatori per capire come si concluderà la trilogia del nuovo Tomb Raider.
Location
,
L’apocalisse Maya ci farà da sfondo per tutta al durata del gioco e tra le varie location sparse tra il Messico e Perù, la maggior parte delle azioni ( e quelle probabilmente più significative) però si svolgeranno all’interno della giungla. Scelta apparentemente non suggestiva, ma perfettamente il linea con la nuova personalità di Lara. Braccata dalla Trinità, la nostra protagonista diventerà una vera e propria macchina da guerra in grado di rapportarsi con l’ostico ambiente che la circonda: cupo e concitato, il tutto per gli sviluppatori, risulterà in perfettamente in linea con il gameplay, pensato per affrontare le nuove minacce. L’ambiente di gioco in Shadow of the Tomb Raider svolgerà quindi un ruolo essenziale, tanto da essere considerato dagli sviluppatori vero e proprio personaggio, una “spalla” per Lara durante tutto il gameplay.
Gameplay
Dal punto di vista della struttura, Shadow of the Tomb Raider non si staccherà dai primi due capitoli, ma saranno aggiunte, a detta degli sviluppatori, nuove e interessanti meccaniche. La prima fra tutte è componente survival: se nei giochi precedenti la ricerca delle risorse svolgeva a lungo andare un ruolo marginale, in Shadow of the Tomb Raider diventare un tutt’uno con la natura sarà essenziale, perché Lara sarà costretta a badare se stessa e alla sopravvivenza e a quelle che sono le nostre necessità fisiche. L’esplorazione (di aree ancora più vaste) è quindi il mezzo per recuperare accumulare risorse e materie prime per realizzare “unguenti” curativi che dovrebbero man mano essere sempre più necessari e complessi. Quello che dovremo aspettarci, è un gioco che alterna fasi lineari, a fasi dedicate alla scoperta; è proprio da questo nuovo, sviluppato e maggiorato senso di libertà che ci imbatteremo nelle tanto discusse tombe. Fatto carico delle critiche dei primi due capitoli, gli sviluppatori hanno promesso che in Shadow of the Tomb Raider trovarsi di fronte a una tomba avrà tutto un altro effetto e approccio: una Lara sempre più consapevole, le affronterà coraggiosamente con la voglia di conoscere e di sapere cosa vi si nasconde all’interno. Arrivare però al cuore dell’ enigma non sarà semplice: le tombe saranno infatti più complesse, cupe e cariche di trappole pericolose e posizionate strategicamente per impedirci di avanzare.
La foresta non sarà solo a detta degli sviluppatori il setting di gioco, ma si delineerà con la figura sempre più complessa ed enigmatica di Lara che diventerà man mano letale predatrice della giungla, capace di sfruttare a pieno la vegetazione e le ombre, per tendere assalti silenziosi ai propri avversari. L’approccio stealth sarà quindi potenziato con elementi in gradi rendere Lara più furtiva, come per esempio pareti ricoperte di piante rampicanti, lungo le quali la nostra eroina può schiacciarsi per nascondersi e uccidere alle spalle i nemici; o sfruttare il rapito , per correre sulle pareti, che aggiungerà nuove soluzioni e ovviamente verticalità al gameplay. Infine in nostro aiuto ci verrà in contro anche l’acqua, visto che questa volta Lara può nuotare e immegersi. Anche in questo caso, si tratta di un’interazione che aggiunge profondità al gioco, visto che sarà possibile non solo nascondersi, ma anche trovare dei segreti nascosti. Il gioco sarà a quanto pare caratterizzato da lunghi percorsi sott’acqua, che nasconderanno complessi enigmi ambientali, dove per la risoluzione, ogni mossa dovrà essere rapida e precisa.
L’ombra di Lara
Dopo aver raccolto tutte le informazioni sul gameplay e location, è il momento di parlare e tentare di delineare la nuova figura di Lara.
Dopo averne appreso nel precedete capitolo l’esistenza, l’obiettivo primario di Lara è sconfiggere la Trinità con ogni mezzo. E’ proprio ogni mezzo l’elemento cardine del gioco: quella che ci troveremo davanti non sarà solo una Lara più matura a più forte, ma un personaggio che lotterà costantemente per evitare di diventare uguale ai nemici contro i quali combatte. L’eroina , secondo gli sviluppatori, commetterà tanti errori tanto che potranno il giocatore a non essere sempre d’accordo con le scelte prese. Eliminate tutte le questioni morali, la nostra protagonista passerà dell’essere una preda a una cacciatrice, tanto che darà l’impressione iniziale sarà la totale perdita dell’umanità e di quella insicurezza che aveva caratterizzato i primi capitoli. Una figura più forte, ma anche più crudele che si delineerà ed evolverà lungo tutto il gioco e che dovrà per la prima volta veramente affrontare le conseguenze delle proprie azioni.
Vi ricordiamo che il gioco sarà disponibile il 14 settembre su PS4, Xbox One e PC.