Per la prima volta nella sua storia, Facebook, ora proprieta della neo-ribattezzata compagnia Meta, guidata dal solito Mark Zuckerberg, ha conosciuto un calo nel numero di utenti.
Facebook è probabilmente il più noto social network nella storia, e in diciotto anni online non aveva mai conosciuto un calo nell’utenza, ma solo crescita. Ebbene le cose sono cambiate con la chiusura del 2021, quando la compagnia ha per la prima volta notato la perdita.
Meta ha di recente condiviso i dati relativi al trimestre conclusivo dello scorso anno di Facebook, dove l’indice DAU (Daily Active User – Utenti Attivi per Giorno, ndr) ha segnalato 1,929 miliardi, contro i 1,930 miliardi del trimestre precedente.
Zuckerberg si spiega il calo con l’aumentare dell’attrattiva di social concorrenti, capaci d’intrattenere gli utenti con maggiore successo grazie a formati immediati e semplici come i “Reels”, video di breve durata di Instagram non differenti da quanto visto su TikTok, capaci di generare tassi di remunerazione meno alti in confronto ai formati tradizionali di Instagram. “Le persone hanno molta più scelta su come passare il tempo, e app come TikTok stanno crescendo molto rapidamente”.
“Siamo nel mezzo della transazione nei nostri servizi verso video brevi come i reels”, ha dichiarato, volendo spiegare che tra concorrenza, la tendenza a preferire i video brevi e la strategia che si concentra sui giovani adulti piuttosto che sull’engagement complessivo, la pressione che sulla crescita delle visualizzazioni a breve termine continuerà a crescere.
I ricavi registrati nel quarto trimestre 2021, che fu il primo dopo il cambio di nome da Facebook a Meta, sono stati di 33,67 miliardi. L’anno prima ne furono dichiarati invece 28,07 miliardi (sebbene diversi analisti ne stimarono 33,17), per un utile netto di 10,29 miliardi di dollari, pari a un -8%, in calo rispetto alle previsioni degli analisti.
Il primo trimestre del 2022, ancora in corso, vede una previsione da parte di metà per i ricavi tra i 27 e i 29 miliardi di dollari, anche in questo caso meno di quanto si aspettavano gli analisti, che stimano 34,53 miliardi.
Per la prima volta in assoluto sono anche stati condivisi risultati relativi a Reality Labs, unità di Meta specializzata nelle tecnologie di realtà aumentata (AR). Purtroppo anche questi risultati sono poco incoraggianti, registrando una perdita di 3,3 miliardi di dollari. -20% sulla contrattazione after-hours Meta.
La compagnia aveva avvisato che, per via delle nuove regole riguardanti privacy e pubblicità imposte nel corso del 2021 da Apple, che prevedono l’obbligo di richiedere il consenso prima di raccogliere qualsiasi dato degli utenti, avrebbe potuto riflettersi negativamente sui risultati del quarto trimestre. Dopotutto Meta e Facebook si basano su un modello economico che verte sul vendere pubblicità personalizzata per ogni utente in base ai loro gusti e alle loro abitudini, cosa che non è fattibile senza poter raccogliere dati.